Nella città di Taranto, una tragedia ha scosso la comunità con la morte improvvisa di Monica Bongallino, una giovane pizzaiola di 32 anni. La sua morte, avvenuta il 28 marzo all’ospedale Santissima Annunziata, è stata preceduta da complicazioni riscontrate dopo una normale spirometria, un esame respiratorio, presso la clinica Maugeri di Marina di Ginosa.
Undici persone, tra medici e sanitari del 118, sono state indagate dalla Procura di Taranto in relazione alle fasi che hanno preceduto il decesso della donna. I familiari, assistiti dall’avvocato Raffaele Errico, hanno immediatamente presentato un esposto, innescando un’indagine volta a chiarire le circostanze della tragedia.
Monica Bongallino, morta dopo una spirometria
Dopo aver avvertito malessere e conati di vomito seguenti all’esame, Monica è stata trasferita d’urgenza all’ospedale tarantino, dove è stata ricoverata in rianimazione in condizioni critiche. Purtroppo, nonostante gli sforzi del personale medico, la giovane donna è deceduta durante la notte.
L’autopsia, affidata al medico legale Alberto Tortorella, su delega del pm Marzia Castiglia, prevista per domani, sarà cruciale nel determinare le cause del decesso e individuare eventuali responsabilità, inclusa l’eventualità di errori nei soccorsi. Si cercherà anche di stabilire se Monica soffrisse di patologie pregresse che potrebbero aver contribuito alla sua morte improvvisa.
Monica Bongallino era una figura amata e rispettata nella comunità di Ginosa, dove lavorava come pizzaiola in un locale rinomato. Faceva parte attiva dell’associazione Genusia “mani in pasta” ed era conosciuta per il suo sorriso contagioso.
Il sindaco di Ginosa, Vito Parisi, ha espresso il dolore della comunità per la perdita della giovane donna. Ha poi promesso vicinanza e sostegno alla famiglia colpita da questa terribile tragedia.
“Un dolore per tutta la nostra comunità. Siamo vicini alla famiglia per questo terribile lutto. Sarà impossibile dimenticare il sorriso della nostra Monica“, ha scritto in un post su Facebook.
La sua morte improvvisa ha scosso profondamente la comunità locale e ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e i rischi delle procedure mediche.
