Si alimentano le speranze di guarigione per Gabriele, il bimbo di 19 mesi sofferente di Anemia sideroblastica (Sifd) che provoca febbri periodiche e ritardi nello sviluppo. Il primario dell’ospedale Niguarda di Milano che ha in cura il piccolo, soprannominato “Little Hero’’ ha sospeso almeno per 6 mesi l’ipotesi di trapianto in quanto la terapia farmacologica a cui Gabry è sottoposto sta dando risultati incoraggianti. «Le terapie che Gabry sta seguendo hanno dato risultati inaspettati e sorprendenti per gli stessi dottori. È per questo motivo, che è stato deciso di continuare con le cure attuali e rivalutare dopo un periodo di qualche mese, la decisione di un trapianto di midollo osseo» affermano Cristiano Costanzo, il papà del piccolo che insieme alla sua famiglia sta portando avanti la battaglia per la donazione di midollo non solo per Gabriele ma per tutti i bambini affetti da rare malattie.
Nelle scorse settimane, infatti, si erano tenute diverse giornale di sensibilizzazione promosse dall’Admo, l’Associazione Donatori di Midollo Osseo, che con un semplice test del tampone cerca continuamente donatori compatibili a chi necessita di un trapianto. Ma le buone notizie non sono finite qui. Sempre il papà di Gabry: «Gli toglieranno il catetere venoso che ha e questo consentirà a Gabriele di farsi anche un semplice bagnetto, gli eviterà bruciature sulla sua pelle sensibilissima, eviterà l’uso di creme cortisoniche. Ma attenzione. L’idea che si possa essere aperta una strada alternativa a quella del trapianto, non ci fermerà nella nostra ricerca perché non è escluso che un domani la rivalutazione possa portare in quella direzione».
