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sabato, Aprile 27, 2024
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Raffaele Imperiale estradato in Italia, il super narcos degli Scissionisti davanti al gip

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Raffaele Imperiale estradato in Italia, il super narcos degli Scissionisti davanti al gip.  Venerdì la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato ha comunicato a questo Ufficio l’avvenuto trasferimento da Dubai (E.A.U.) in Italia. Disposto un volo di Stato della Presidenza del Consiglio dei Ministri per trasferire il narcos. A Roma gli ufficiali di polizia giudiziaria della Squadra Mobile della Questura di Napoli e del G.I.C.O. della G.d.F. di Napoli, intervenuti con la collaborazione del S.C.O. e del S.C.I.C.O., provvedevano a notificare ad Imperiale l’ordine di esecuzione della pena detentiva al medesimo comminata per il delitto di cui all’art. 74 d.P.R. 309/1990.

Per lui anche un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere emessa, sulla base di successive indagini di questo Ufficio in relazione al delitto di cui all’art. 416-bis c.p. (per condotte contestate come poste in essere sino al 2021), dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli. Ieri il magistrato ha quindi proceduto al relativo, rituale interrogatorio di garanzia.

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A Fiumicino, la squadra mobile e il Gico della Finanza gli hanno notificato l’ordine di esecuzione della condanna a 5 anni e 10 mesi per droga e l’ordinanza cautelare per associazione camorristica con il clan degli Scissionisti di Scampia contestata fino al 2021.

E’ apparso garbato e sereno il narcotrafficante internazionale Raffaele Imperiale, consegnato all’Italia lo scorso 25 marzo da Dubai dove era stato arrestato il 4 agosto 2021 nell’ambito di indagini della Procura di Napoli, del Gico e dalla Squadra Mobile di Napoli con il supporto dei Servizi Centrali di GdF e Ps.

I DETTAGLI SULLA CATTURA

Imperiale, approdato in Italia venerdì scorso con volo di Stato della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato per lungo tempo collocato ai primi posti dell’elenco dei latitanti di massima pericolosità della Direzione Centrale della Polizia Criminale. Le indagini che hanno consentito di localizzarlo durante la sua dorata latitanza negli Emirati Arabi Uniti, sono state condotte sotto il coordinamento della Procura partenopea, dalla Gico e dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, rispettivamente guidati dal tenente colonnello Danilo Toma e dal generale Domenico Napolitano, e dal dirigente della Squadra Mobile di Napoli Alfredo Fabbrocini.

Lo scorso 8 marzo la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ha personalmente consegnato al suo omologo degli Emirati Arabi Uniti, Abdullah Al Nuaimi, la terza richiesta di estradizione, firmata da lei, per Raffaele Imperiale numero due dell’elenco dei piu’ ricercati. Nell’incontro bilaterale col ministro emiratino la Guardasigilli ha sollecitato con forza una pronta esecuzione per tutte le richieste di estradizione presentate dall’Italia, auspicando una più proficua collaborazione giudiziaria tra i due Paesi. A tutela poi dei connazionali che si trovassero coinvolti in procedimenti giudiziari negli Emirati, la Ministra Cartabia ha sottoscritto con Al Nuaimi, un accordo di cooperazione giudiziaria, per consentire ai condannati di scontare la pena nei rispettivi Paesi di origine.

LA FAIDA DI SECONDIGLIANO E IL RUOLO DI ‘FERRARELLE‘ IMPERIALE

E’ appena ventenne quando si trasferì ad Amsterdam dal fratello. Forse è in terra olandese che capì l’importanza di determinati canali. Lì  fu introdotto da un uomo dei Moccia a Elio Amato (il fratello di Raffaele, capo degli Scissionisti) che si presenta come Giancarlo e prenota un carico da far arrivare a Secondigliano.

Iniziò cosi l’ascesa del giovane Imperiale che macinò milioni di euro grazie all’organizzazione criminale creata da Paolo Di Lauro. All’epoca nel clan di Ciruzzo o’ milionario c’erano i boss Raffaele Amato, Maurizio Prestieri, Rosario Pariante, Enrico D’Avanzo, Raffaele Abbinante, Gennaro Marino e Antonio Leonardi. Quindi Imperiale diventò un referente di Secondigliano che trattava direttamente con i Signori della Droga. Talmente potente che quando scoppia la faida sia i Di Lauro che gli Scissionisti sanno bene che ‘o Lello sarà decisivo al fine degli esiti della contesa. Previsione che si concretizza quando Imperiale continuò a rifornire la ‘Scissione’.

Decisivo nella faida tra i Di Lauro e gli Scissionisti, chi è Raffaele Imperiale

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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