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mercoledì, Maggio 1, 2024
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Rapine tra Secondigliano e Miano, alla sbarra la banda dell’area Nord di Napoli

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Si è celebrata questa mattina innanzi al GUP del Tribunale di Napoli ufficio 28, Dottoressa Imparato, il processo a carico di 6 componenti di una presunta associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine efferate, porto e detenzione di armi, ricettazione.

Le richieste di condanna del pubblico ministero:

Merolla Ciro: anni 8 di reclusione
Castellano Costantino: anni 10 mesi 6 di reclusione
Palma Pasquale: Anni 12 di reclusione
Spada Pasquale Mattia: anni 8 di reclusione
Santillo Emiliano: anni 6 mesi 8 di reclusione
Vassallo Salvatore: anni 6 mesi 2 di reclusione.

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La sentenza sarà emessa nel mese di marzo, dopo la discussione degli avvocati Domenico Dello Iacono, Luigi Poziello, Gandoldo Geraci, Giorgio Pace, Romano Del Savio, Giuseppe Polito

Una banda che per mesi ha seminato terrore tra Secondigliano, Miano e i centri dell’hinterland. Le accuse nei confronti dei sei è quella di aver costituito un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di rapina, porto e detenzione illegale di armi e ricettazione. Agli indagati sono state contestate sei rapine e una tentata rapina commesse in danno di centri scommesse, esercizi commerciali ed avventori degli uffici postali.
La descrizione dei rapinatori e il loro modus operandi hanno trovato piena rispondenza in un altro raid effettuato in zona, quello presso l’internet point di Corso Italia. Per tale ‘colpo’ così come per quello su Corso Secondigliano sono indagati Pasquale Palma e Costantino Castellano: sono loro che, secondo la Procura, avrebbero assaltato il gabbiotto blindato del centro, puntato una pistola contro un cliente e minacciato la titolare di consegnare loro l’incasso pronunciando queste parole:«Nun sto pazziann, dammi i soldi». Non solo. Uno dei due banditi avrebbe esploso un colpo contro uno dei monitor presenti nel locale e, prima di fuggire, avrebbe strappato la collanina d’ora dal collo del figlio della titolare.

Elementi questi che portarono gli uomini della giudiziaria di Secondigliano a iniziare una serie di pedinamenti su Castellano, Palma e su Mattia Spada portando al rinvenimento, nell’auto da loro utilizzata, di guanti bianchi e di un passamontagna di colore scuro. Pasquale Palma e Costantino Castellano sono ritenuti gli autori di un’altra rapina, compiuta presso l’ufficio postale di via Bakù a Scampia, nei confronti di un pensionato che poco prima aveva prelevato 300 euro con il bancomat. Tutti raid di cui gli indagati parlavano liberamente nelle loro conversazioni, incuranti del fatto che sulle loro tracce avevano già posato gli artigli gli uomini della polizia di Stato.

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiamo Il Roma
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