Tra le tante incognite del calciomercato spunta quella di Jack Raspadori. L’ex Sassuolo è da ormai tre stagioni che, nonostante la sua mancata titolarità continua, riesce sempre a dare il suo apporto positivo alla stagione azzurra. L’attaccante classe 2000 da sempre si contraddistingue per la sua duttilità e polivalenza in campo. Infatti, proprio per questo motivo, gli azzurri stanno cercando di evitarne la cessione.
Tra le idee del tecnico salentino come conferma il Corriere dello Sport, c’era quella di identificare Raspadori principalmente come ala e, dunque, puntare a spendere il budget di calciomercato per rinforzare altri punti della rosa. Nella rosa azzurra Raspadori non ha mai avuto un ruolo fisso, ma ha sempre saputo dire la sua; dunque, Antonio Conte punta proprio sulla prontezza del ragazzo di Bentivoglio di essere presente nei momenti del bisogno proprio come fece affidamento Luciano Spalletti l’anno dello scudetto.
L’apporto di Raspadori: nei momenti del bisogno risponde presente!
Nel corso di questi tre anni a Napoli, Jack Raspadori, come affermato precedentemente, difficilmente ha trovato la titolarità nonostante la sua polivalenza. I numeri e la pesantezza dei suoi gol, però, parlano chiaro. In tre stagioni ha totalizzato 18 gol, non tantissimi per un attaccante certo, ma se lo uniamo al discorso della continuità e della pesantezza delle sue reti (quella contro la Juve l’anno del primo scudetto tanto per citarne una), Jack Raspadori è un giocatore chiave per la rosa azzurra.
Sempre pronto a dare il tutto per tutto in qualsiasi ruolo lui venga schierato, partendo dalla mezz’ala, passando per l’ala, finendo falso nueve, suo ruolo originale. Dunque, l’idea del Napoli potrebbe essere quella di avere l’ex Sassuolo come sostituto ufficiale di Noa Lang sulla fascia e, dunque, conservarsi il budget, ora aumentato grazie alla vendita di Victor Osimhen, per rinforzare altre zone di campo come quella della fascia difensiva sinistra.