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venerdì, Aprile 26, 2024
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Sorrentino orgoglio napoletano: “È stata la mano di Dio” candidato agli Oscar 2022 come miglior film straniero

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Dopo una grande attesa, “E’ stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino ce l’ha fatta: è candidato agli Oscar come miglior film internazionale.

La nomination agli Oscar del film di Sorrentino

E’ stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino è nella cinquina per il Miglior Film Straniero alla 94esima Notte degli Oscar. A contendere l’ambita statuetta, che Sorrentino ha vinto nel 2014 con La Grande Bellezza, ci sarà un durissimo avversario. Drive my cardel giapponese Ryusuke Hamaguchi, ha già fatto il pieno di nomination. Come miglior sceneggiatura, regia ma soprattutto anche come miglior film in assoluto (assieme a Belfast, Code, Don’t look up, Dune, King Richard, Licorice Pizza, Nightnare Alley, The power of the dog e West Side Story). Il nono film di Sorrentino dovrà vedersela poi con il danese “Flee“, “Lunana – A Yak in the Classroom” (Buthan) e il norvegese “La persona peggiore del mondo“.

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I successi italiani agli Oscar

“E’ stata la mano di Dio” è il diciannovesimo film italiano a ricevere la candidatura agli Oscar. L’ultimo italiano ad aver partecipato agli Academy Awards fu lo stesso Sorrentino con “La grande bellezza“, che ottenne il titolo di miglior film straniero nel 2014. Candidatura anche per Enrico Casarosa con il film animato Disney “Luca” e per Massimo Cantini Parrini per i costumi del film “Cyrano“, un anno dopo ”Pinocchio”. La premiazione si terrà in presenza, nella notte tra il 27-28 marzo 2022.

Le parole del regista in merito alla candidatura

Il regista ha commentato subito la notizia: “Sono felicissimo di questa nomination. Per me è già una grande vittoria. Un motivo di commozione, perché è un riconoscimento prestigioso ai temi del film, che sono le cose in cui credo: l’ironia, la libertà, la tolleranza, il dolore, la spensieratezza, la volontà, il futuro, Napoli e mia madre”. Ha poi aggiunto: “Per arrivare fin qui, c’è stato bisogno di un enorme lavoro di squadra. Dunque, devo ringraziare Netflix, Fremantle, The Apartment, gli attori straordinari e una troupe indimenticabile. E poi i miei figli e mia moglie, che mi amano nel più bello dei modi: senza mai prendermi sul serio”, conclude Sorrentino.

 

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