Trenta centesimi per il cartone della pizza. È quanto si è vista addebitare una cliente in un locale in provincia di Pordenone, al termine di una cena da 118 euro. Il tutto nasce quando la donna chiede se è possibile portar via una pizza ordinata ma non terminata da un bambino. Una richiesta ben accolta dal cameriere, ma quando al tavolo è arrivato lo scontrino, i clienti si sono trovati il sovrapprezzo. La voce? 30 centesimi per il cartone utilizzato per portare via la pizza.
L’episodio è avvenuto in un ristorante non lontano dal confine tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto. A rendere noto l’accaduto è stata una cliente, che ha messo in rete anche lo scontrino. La voce che si legge nel documento rilasciato dal ristorante dopo il pagamento è chiara: “Box pizza”.
“30 cent il cartone della pizza perché il bambino non l’ha finita e voleva portarsela a casa – ha scritto la cliente in un gruppo Facebook -. Solo a me fa tanta miseria? Sinceramente o è la prima volta che guardo lo scontrino o è la prima volta che mi mettono in conto il box al ristorante”.
Sui social intanto è scoppiata la polemica, con due fazioni ben delineate: chi attacca i ristoratori e chi li difende.