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giovedì, Maggio 2, 2024
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Stesa della camorra a Caivano, fuga sull’Asse Mediano dopo gli spari: ripresi dalle telecamere

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Erano in quattro, avevano il volto coperto e sono entrati in azione in sella a due potenti scooter i malviventi che la notte tra domenica e lunedì scorsi hanno sparato 19 colpi d’arma da fuoco in viale delle Margherite, a Caivano, in provincia di Napoli.
A dare l’allarme, sul suo profilo social, è stato qualche ora dopo il fatto don Maurizio Patriciello, parroco del Parco Verde, che da anni si batte contro la criminalità e che per questo suo impegno è finito sotto scorta.
Sull’accaduto sono in corso indagini da parte dei carabinieri della locale compagnia e del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna: i militari hanno trovato in strada otto bossoli calibro 7,65 e undici calibro 9×21 che ora sono al vaglio dei reparti scientifici.

Secondo quanto si è appreso gli autori della “stesa” (raid dimostrativo della camorra con colpi d’arma da fuoco sparati all’impazzata) dopo gli spari si sarebbero dileguati lungo il vicino Asse Mediano. E’ in corso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza della zona.

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Poco dopo, alle 11 del mattino di ieri, c’è stata un’altra sparatoria.

in sella alle loro moto, sono arrivati ancora una volta. Volti coperti.

Armi pesanti in mano. Sfrecciano per i viali sparando all’impazzata. È il terrore…”.
Paura poco prima della scorsa mezzanotte nel Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli, per una stesa, un raid con colpi di arma da fuoco sparati all’impazzata: a denunciarla su Facebook è don Maurizio Patriciello, parroco che da anni si batte contro la criminalità.

“Secondo me i topi si sentono stanati, dopo aver ballato per anni e anni senza il gatto. La camorra ha capito che qualcosa di serio e di importante sta avvenendo”. Don Maurizio Patriciello, parroco del Parco Verde di Caivano, ‘legge’ gli spari all’impazzata della scorsa notte come una reazione dei clan alla pressione dello Stato e all’attenzione delle istituzioni, dopo la visita e gli impegni della premier Meloni. “Stanotte è accaduto qualcosa di orribile, ma non ci arrendiamo e non abbiamo paura. Ci sono qui tanti poliziotti e carabinieri, e ci siamo anche noi”.

È previsto a breve un aumento delle forze dell’ordine nel territorio di Caivano, grazie ad un aumento del 20% dei carabinieri in servizio alla compagnia comando di Caivano, oltre all’incremento di agenti al commissariato di polizia di Afragola e alla tenenza della Guardia di finanza a Frattamaggiore. È quanto si apprende da fonti del Viminale.

Dalla visita della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Caivano, lo scorso 31 agosto, sono stati tre i raid a colpi d’arma da fuoco che si sono succeduti nella zona del Parco Verde di Caivano. L’ultima ieri notte, nel corso della quale ignoti hanno sparato 19 volte con armi di due diversi calibri. La sera precedente lo scorso 5 settembre, giorno in cui a Caivano è scattata una massiccia operazione interforze nella quale sono stati impiegati 400 agenti delle forze dell’ordine, ce ne sarebbe stata una durante la quale un uomo di 43 anni è stato ferito a colpi di pistola. Ma non si esclude però che si sia trattato di un agguato più che di una ‘stesa’ classica, quella con spari all’impazzata a scopo intimiditario. Su siti online locali, infine, si dà anche notizia di un’altra stesa che sarebbe avvenuta giovedì scorso ma che non sarebbe stata denunciata alle forze dell’ordine.

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