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venerdì, Maggio 3, 2024
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“Tanti vip tra i fan di papà. Se faccio i nomi, mi uccidono”, parla il figlio di Escobar

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Juan Pablo Escobar è tornato a parlare della morte del padre in occasione del festival Luganese Endorfine. Pochi giorni fa la testata svizzera La Regione ha intervistato l’uomo che ha chiesto perdono alle vittime della furia del criminale colombiano ed inoltre ha rifiutato l’eredità del patron del Cartello di Medellin. 

Il giornalista elvetico ha fatto una domanda sui rapporti del narcos e della sua vita privata: “Fa parte del mito. Con mio padre siamo arrivati al punto che qualunque cosa ci si inventi sembra verosimile. Altre cose sono vere, come quelle di alcuni calciatori colombiani che andarono a giocare con lui e per lui nella Catedral. Altre ancora invece sono invenzioni di persone che raccontando queste cose hanno voluto accreditarsi come vicine a mio padre. Per motivi politici e mediatici ci si è inventati di tutto, creando dal nulla scandali solo per vendere giornali e riviste. Ma non è la verità“.

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Pablo Escobar aveva dei fan insospettabili ma Juan ha preferito non indicare la loro identità: “Molti artisti internazionali e politici famosi di quell’epoca inviarono lettere a mio padre con attestati di stima o cercavano contatti e modi per avvicinarlo. Nomi? Non ne posso fare. Preferisco vivere. Io non lo faccio, perché non è la mia funzione usare storie legate a mio padre per mettermi ad accusare la gente. Io devo lanciare messaggi positivi alla società attraverso quello che ho vissuto“.

ADDIO ALL’AEREO DELL’HACIENDA NAPOLES

La leggenda narra che Pablo Escobar abbia consegnato il primo carico di cocaina negli Stati Uniti a bordo dell’aereo HK 617. In realtà il velivolo che capeggiava sull’entrata dell’Hacienda Naples era una replica, nonostante ciò, migliaia di turisti si sono fatti fotografare sotto l’arco posto all’ingresso dell’ex ranch del boss del cartello di Medellin.

LE MOTIVAZIONE DELLA NUOVA HACIENDA NAPOLES

Da anni il complesso è diventato un parco tematica, infatti, l’aereo e l’arco sono stati abbattuti: “Il Parco Tematico Hacienda Napoles è autorizzato a informare che oggi si procederà alla demolizione dell’archetto che è stato ritrovato situato al suo ingresso principale. Da dieci anni il parco sviluppa una nuova proposta di turismo sociale e familiare, con nuovi contenuti e proposte che interpretano un nuovo Paese che cerca di superare, senza rinnegare, i problemi del suo passato. L’Hacienda Napoles Theme Park è un santuario per la protezione delle specie animali e vegetali, un meraviglioso mondo di acque dai disegni colossali, un percorso di cultura ed ecologia, una grande infrastruttura di servizi e intrattenimento, il tutto costruito negli ultimi anni e in risposta al esigenze dei nostri visitatori. Questo provvedimento ci consentirà di essere molto più coerenti con la nostra proposta di intrattenimento e di rendere più visibile la copertina che rappresenta il Parco Tematico Hacienda Napoles, un punto di riferimento internazionale per un turismo che ha più futuro che passato”, spiega la pagina Facebook del parco tematico.

 

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