In seguito ai terremoti della scorsa settimana, l’Osservatorio Vesuviano ha pubblicato il bollettino settimanale inerente al monitoraggio dei Campi Flegrei relativo al periodo dal 10 al 16 marzo. “Nel corso della scorsa settimana sono stati registrati in totale 138 terremoti (con magnitudo superiore allo 0). La settimana precedente erano stati 89. La scossa più forte è stato di magnitudo 4.6, quindi non di 4,4 come fino ad ora comunicato. È il record di sempre da quando sono registrati i dati all’interno dell’area” si legge nel bollettino.
In particolare si sono verificati diversi sciami sismici in varie zone della caldera: dall’11 marzo, 33 terremoti nell’area Solfatara-Pisciarelli (0.0 ≤ Md ≤ 3.0); dal 12 marzo, 7 terremoti nell’area di Agnano (0.0 ≤ Md ≤ 1.7); dal 13 marzo, 44 terremoti nell’area di Bagnoli (0.0 ≤ Md ≤ 4.6). In più, è stato registrata un’accelerazione del fenomeno della velocità di sollevamento del suolo. Infatti, i dati più recenti evidenziano una velocità di 30±5 mm/mese, evidenziando una ripresa significativa del fenomeno.
Per quanto riguarda invece i livelli di Co2, non sono state evidenziati variazioni significative nei flussi di anidride carbonica dal suolo, anche se la temperatura delle emissioni fumaroliche è risultata leggermente superiore alla soglia di condensazione (97°C rispetto ai 95°C attesi).
La conta degli sfollati dei Campi Flegrei
Continua a Napoli e provincia la conta degli sfollati dopo i disagi causa dalle forti scosse di terremoto della settimana scorsa nella zona dei Campi Flegrei. In particolare, sono complessivamente 228 le persone sgomberate, per un totale di 109 nuclei familiari. 59 sono le persone che attualmente si trovano all’interno di strutture alberghiere. 135, invece, hanno trovato una sistemazione autonomamente, mentre 17 sono quelle che si trovano presso l’Hub di accoglienza di via Acate. Nella struttura di Marechiaro San Francesco d’Assisi, invece, sono ospitate 17 persone.