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martedì, Maggio 21, 2024
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Uccide il marito a coltellate, arrestata 46enne: Caryl Menghetti soffriva di allucinazioni

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Meno di 24 ore prima la visita in ospedale, per quelle allucinazioni che, diceva, la tormentavano ancora. Poi, nel pomeriggio di giovedì, le dimissioni. E nella notte, nel silenzio della villetta isolata in una strada a fondo chiuso, l’aggressione al marito, le coltellate. E’ stata arrestata dai carabinieri Caryl Menghetti, la donna di 46 anni accusata di aver ucciso il marito, Diego Rota, dieci anni più grande di lei, questa mattina nella loro casa a Martinengo, nella Bassa bergamasca, in una villetta in via Cascina Lombarda, alla periferia del paese.

Secondo la prima ricostruzione non c’erano criticità nel rapporto di coppia e la donna nell’ultimo periodo aveva vissuto dei problemi lavorativi e personali che avevano inciso in modo assai rilevante sul suo stato emotivo. Aveva da tempo problemi psichiatrici, tanto che già tre anni fa era stata sottoposta a un trattamento sanitario. Ieri mattina aveva cominciato ad avere problemi: aveva delle allucinazioni per le quali era stata accompagnata dallo stesso marito nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Treviglio e poi dimessa con le indicazioni di seguire una terapia farmacologica.

La coppia ha una figlia di 5 anni che è stata affidata ai familiari su disposizione della Procura dei Minori di Brescia. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Treviglio, che hanno arrestato la donna (che non ha opposto resistenza) e l’hanno portata nel carcere di Bergamo.

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