Mentre si continua a tentare la difficile via dei negoziati – con i colloqui tra Mosca e Kiev che riprendono domani e la Turchia che annuncia un accordo vicino – si continua a combattere su più fronti, con distruzioni e perdite di civili e militari, nel venticinquesimo giorno della guerra scatenata dalla Russia ai confini dell’Ue e della Nato. Intanto giungono dal fronte accuse terribili: la vicepremier ucraina e alcune parlamentari affermano che le forze russe stanno aggredendo, stuprando e anche impiccando molte donne che non riescono a fuggire dalla loro brutale invasione. Alcune, per la disperazione, tentano il suicidio.
LA VIA DIPLOMATICA
La Turchia ha assicurato che la Russia e l’Ucraina hanno compiuto progressi nei negoziati per porre fine all’invasione e sono vicine ad un accordo. “Certo, non è facile arrivare a un’intesa mentre la guerra è in corso. I civili vengono uccisi, ma vorremmo dire che lo slancio negoziale sta progredendo”, ha detto il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu.
Russi e ucraini riprendono i colloqui domani con un incontro online. Lo scrive la Tass citando Ukrainiskaya Pravda che fa riferimento a fonti di alto livello. Il presidente ucraino Zelensky in un’intervista alla Cnn ha detto: “Se questi tentativi falliscono, allora vuol dire che è la terza guerra mondiale”.
La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha escluso che Joe Biden vada in Ucraina questa settimana quando sarà a Bruxelles per il vertice Nato e il Consiglio europeo. L’ambasciatrice americana all’Onu Linda Thomas-Greenfield ha escluso che gli Stati Uniti partecipino ad un eventuale missione di peacekeeping in Ucraina. “Il presidente è stato molto chiaro sul fatto che non schiereremo truppe americane in Ucraina. Non vogliamo che la situazione degeneri in una guerra per gli Usa. Ma sosterremo i nostri alleati della Nato”, ha detto la diplomatica rispondendo sul tema alla Cnn. “Abbiamo soldati, come sapete, nei paesi della Nato, e il presidente ha chiarito che se ci sarà un attacco contro uno qualsiasi dei nostri alleati, ai sensi dell’articolo V, li sosterremo e li difenderemo”.