Portare in Italia più vaccini di Moderna e di Pfizer-BioNTech, per un totale di 18 milioni di dosi. La trattativa è in corso, coinvolge anche la Commissione europea, tenendo sempre conto che il nostro Paese ha diritto a una fetta del 13,46 per cento degli acquisti. In altri termini: l’Italia e l’Europa stanno provando a ottenere quantitativi maggiori dei due vaccini americani (in realtà quello di Pfizer-BioNTech coinvolge anche una azienda tedesca). A riportarlo un articolo de Il Messaggero.
Moderna ad oggi ha promesso all’Italia 1,3 milioni di dosi nel primo trimestre, 4,7 nel secondo, 4,7 nel terzo, per un totale di 10,7. Con l’incremento di circa il 50 per cento se ne aggiungono altri 5 milioni. Ad oggi il vaccino di Moderna, già validato da Fda (l’autorità americana), non ha ancora il via libera di Ema (l’agenzia europea). Però è quasi scontato il sì, alla luce dell’esito dell’istruttoria di Fda, tanto che la riunione dell’Ema su Moderna è stata anticipata al 4 gennaio, tra una settimana. Questo vaccino usa la nuovo tecnologia dell’Rna messaggero, ma non richiede la catena del freddo come il prodotto di Pfizer-BioNTech. E non è cosa da poco: ieri in Germania, alcuni distretti dell’Alta Franconia hanno dovuto bloccare la vaccinazione proprio perché è scattato l’allarme in quanto la conservazione a meno 70 gradi non era stata garantita.
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