Era il 28 febbraio scorso, esattamente una settimana fa. Scrivevamo questo articolo (lo trovate cliccando qui) che descriveva le condizioni paradossali dei residenti di via Gelsi. In breve, si spiegava come i lavori di messa in sicurezza e ristrutturazione del ponte fossero stati dichiarati completati. Il punto era (ed è) che l’accesso al ponte risultava ancora chiuso per “lavori in corso”. Risalimmo a quali lavori si facesse esattamente riferimento. Il consigliere comunale per il Movimento 5 stelle Vincenzo Risso, raggiunto al telefono, ci spiegò la vicenda. In pratica, il ponte risulta pronto. Tuttavia sarebbero necessari alcuni lavori di messa in sicurezza della base sui cui il suddetto poggia, oltre al rinforzamento degli argini del canale. Spiegammo, in ultimo, come lo stato della via alternativa spianata dal Comune fosse in condizioni pessime.
Quell’articolo fu realizzato partendo da una segnalazione di un residente di via Gelsi. Il punto della questione è la loro sicurezza. Specificammo come il livello di pericolo nel percorrere quella strada in quelle condizioni fosse a livelli allarmanti. Questa mattina, dopo 24 ore di pioggia, via Gelsi è diventata impraticabile. Secondo altre segnalazioni pervenuteci, la situazione è addirittura peggiorata. Il proprietario di uno dei terreni attraversati dalla via alternativa, avrebbe scavato dei solchi per delimitare, probabilmente, la sua proprietà. Il problema è che non esistono guard rail e i bordi dei solchi, ammorbiditi dalle pioggie, tendono a cedere. Risultato? Un auto è franata in uno di quesi solchi, impantanadosi irreparabilmente. Dalle immagini recapitateci si vede come sia stato necessario l’utilizzo di un escavatore per liberare l’auto dal fango.
Il post del consigliere Nicola Palma sulla questione di via Gelsi
Solo per fortuna l’incidente non ha causato danni peggiori. I disagi non sono affatto finiti, però. Questa mattina, ci sono arrivate altre segnalazioni, sempre inerenti il quartiere isolato di Varcaturo. Con la luce diurna si nota come i solchi costeggino la strada per tutta la sua lunghezza. «Stamattina ho chiamato per l’ennesima volta i Vigili ma a nulla è servito. Basterebbe riaprire il ponte», ci dice una residente. Alla stessa abbiamo chiesto cosa le avessero risposto. Testualmente: «Volevano darmi il numero della stazione di Lago Patria, che io ho contattato invano molte volte. Lì non risponde mai nessuno. Quindi mi hanno detto che avrebbero informato il responsabile, il comandante. Uno importante insomma. Nessuno mi ha ricontattata». Ricordiamo, ancora una volta, le parole del sindaco Poziello: «…i lavori potrebbero terminare entro la fine di febbraio». Era il 25 novembre 2016.
Video dei soccorsi a via Gelsi, inviatoci dal proprietario dell’auto – Archivio
