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martedì, Aprile 30, 2024
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Viaggio in Francia per riciclare i soldi della camorra, il narcos Roselli: “Ci vediamo lì…”

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Un viaggio d’affari in Costa Azzurra per investire i soldi nel mondo del settore alberghiero, però, il protagonista della vicenda non è un manager, bensì, il ras del narcotraffico del clan Amato-Pagano. Alla fine dell’ottobre 2019 è stata intercettata una conversazione di Salvatore Roselli dalla quale sarebbe stato scoperto il suo un viaggio in Francia. Secondo la Procura di Napoli quello spostamento sarebbe stata utile al fine di riciclare i soldi di sporchi.

Gli accertamenti eseguiti delle forze dell’ordine avrebbero confermato che Frizione si sarebbe recato a Menton, cittadina sulla riviera sud-est, dove avrebbe alloggiato in un albergo a 4 stelle per circa una settimana. Questo dettaglio, contenuto nell’ultima ordinanza, è stato confermato dallo stesso ras in un’intercettazione: “Mi voglio far dare la macchina di coso…ci vediamo direttamente in Francia“. Durante la breve permanenza nel paese d’Oltralpe di Roselli, sono state registrate delle conversazioni di alcuni suoi fedelissimi i quali avrebbe parlato della assenza di Frizione e del conseguente mancato rispetto di ruoli e compiti all’interno del gruppo criminale.

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Blitz ai Sette Palazzi, l’ex capo ‘Frizione’ vuota il sacco: «Venivano tutti da me»

Ha spiegato come funzionavano le piazze ai Sette Palazzi ma soprattutto fatto nomi dei suoi ex sodali e svelato omicidi. C’è questo e tanto altro ancora nei verbali di Salvatore Roselli ‘Frizione’, l’ex luogotenente degli Amato-Pagano a Scampia e da qualche mese superpentito di camorra (la notizia data in anteprima da Internapoli). Grazie a lui gli uomini della polizia di Stato hanno eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere, due ai domiciliari e un obbligo di dimora.

Il gip di Napoli Gianluigi Visco, su richiesta della Procura, ha infatti disposto l’arresto in carcere per Ivan D’Amora (luogotenente del capo Salvatore Roselli), Roberto Forino (pusher), Antonio De Sio (che acquistava grosse quantità di droga dal gruppo criminale), Carmine D’Amora (che si occupava di procurare cocaina ed eroina da vendere) e per Federico Pascale (anche lui acquirente stabile del gruppo). I domiciliari (tre i provvedimenti emessi) sono stati notificati invece a Gennaro Campitelli e a Pasquale Di Guida (entrambi acquirenti in pianta stabile).

Infine il giudice ha disposto l’obbligo di dimora a Napoli per Antonio De Crescenzo (anche lui uno degli acquirenti in pianta stabile). Sono comunque i verbali di ‘Frizione’ il cuore dell’ordinanza che ha scompaginato il gruppo che in poco tempo aveva conquistato un’ampia fetta del mercato degli stupefacenti nell’area nord. Lo stesso Roselli ammette il suo ruolo nelle dinamiche dell’hinterland: «Gestivo io i rapporti con gli altri clan, venivano tutti da me».

Blitz ai Sette Palazzi, l’ex capo ‘Frizione’ vuota il sacco:«Venivano tutti da me»

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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