Avevano rapinato una tabaccheria in centro a Rimini facendo bottino di soldi contanti e di un centinaio di Gratta e Vinci. Una serie intera di biglietti tra cui alcuni vincenti, per un valore totale di 1.500 euro.
Dopo aver grattato i numeri delle cartoline, i due rapinatori hanno cambiato i biglietti, riscuotendo i contanti, in due tabaccherie a Rimini e Cattolica. Però proprio le impronte sui biglietti fortunati hanno incastrato i due malviventi, arrestati questa mattina dai carabinieri nelle province di Napoli e Verona.
I fatti fanno riferimento a una violenta rapina perpetrata ai danni di una tabaccheria del centro di Rimini lo scorso luglio, quando un uomo con berretto e occhiali da sole era entrato nel negozio mentre fuori, ad attenderlo, aveva lasciato il complice. Armato di pistola, il rapinatore aveva fatto abbassare a terra il titolare della tabaccheria e poi lo aveva colpito alla testa con il calcio di una pistola.
Poi aveva afferrato i Gratta e vinci e gli incassi. Le indagini hanno consentito di ricostruire, grazie ad un attento studio dei tabulati telefonici, il viaggio dei due rapinatori dalla provincia di Napoli a Rimini, la loro collocazione sul luogo dell’azione nonché nelle ricevitorie dove erano stati posti all’incasso dei biglietti Gratta e Vinci rapinati, sui quali i carabinieri del Ris di Parma, grazie ad accertamenti tecnico scientifici, hanno appurato la presenza delle impronte digitali dei due arrestati