21.7 C
Napoli
lunedì, Maggio 29, 2023
PUBBLICITÀ

Vomero, nuovo colpo della “banda del cric”: identificati autori e tecniche

PUBBLICITÀ

Una domenica di luglio, temperature altissime, afa asfissiante. Tutte classiche caratteristiche che invogliano le persone a dirigersi verso il mare. I più fortunati, raggiungono le loro abitazioni estive, trasferendosi per il weekend. Di conseguenza, la città è deserta, soprattutto nelle ore di punta. Chi è rimasto a casa, abbraccia l’idea di rinfrescarsi con il condizionatore, uscire nelle ore più calde non è una buona idea. I negozi chiusi non si contano, solo qualche bar è coraggiosamente aperto. Insomma, deserto. Uno scenario ideale per compiere scorribande, grossomodo indisturbati. Non importa che siano le 14 o le 15: in giro non c’è un’anima e quindi si può agire. Siamo al Vomero, a due passi dall’ingresso principale della Floridiana. Avanti ai cancelli del parco c’è qualche turista radunato. A qualche viale di distanza, la “banda del cric” sta compiendo l’ennesimo colpo. Sul ciglio della strada, c’è una Toyota Yaris parcheggiata.

banda del-cric-vomero-napoli
Un altro scatto di una delle auto colpite dalla banda del cric, al Vomero – archivio InterNapoli

La banda del cric agisce come se fosse un team di meccanici di Formula 1

A occhio e croce, considerando lo stato di pulizia assoluta della meccanica, il proprietario l’avrà ritirata dal concessionario qualche giorno fa. La banda è composta da ragazzi che hanno occhio per le auto giuste, quelle che possono far fruttare molti più soldi. Così, parcheggiano il furgone bianco, si coordinato velocemente e entrano in azione. Stando alle ricostruzioni fornite da alcuni residenti e commercianti del quartiere, sembrano un team da Formula 1 per coordinazione meticolosa. Cosa che fa risparmiare tempo prezioso alla banda e fa correre molti meno rischi. Parlando con il proprietario di un bar, non lontano dalla Floridiana, ci viene spiegato che la banda è formata da ragazzi giovanissimi, tutti tra i 25 e 28 anni. Arrivano con un furgone bianco, anonimo. Non hanno volti coperti o l’aria di chi sta per rubare pneumatici e cerchioni. Nel giro di qualche minuto, però, lasciano le auto sui cric e sui mattoni. «Una piaga. Speriamo li incastrino presto. Immaginate anche voi di tornare dal mare e di ritrovarmi l’auto poggiata sui mattoni. E non è la prima volta, qui!»

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

ADL conferma l’addio di Spalletti: “È un uomo libero, mi ha chiesto un anno sabbatico”

Aurelio De Laurentiis conferma l'addio si Luciano Spalletti. Lo ha fatto ha commentato  di Che Tempo Che Fa su Rai...

Nella stessa categoria