Era il lontano 2018 quando fu arrestato e posto ai domiciliari perché accusato di due rapine a danno di anziani nel quartiere Vomero a Napoli. Dopo ben 6 anni è finito l’incubo per Francesco Palladini: è stato assolto con formula piena per non aver commesso il fatto. La sua vicenda giudiziaria è iniziata nel 2018 quando fu arrestato e posto ai domiciliari con l’accusa di aver truffato due anziani.
Fin da subito l’indagato, durante l’interrogatorio davanti al Pm, tenne a precisare che era completamente estraneo ai fatti sottolineando che non era lui la persona ripresa dai filmati delle telecamere. A dimostrazione della sua tesi, mostrò segni distintivi di un tatuaggio sul collo che invece il truffatore non aveva.
Nonostante ciò fu rinviato a giudizio ed il Riesame confermò la misura cautelare dei domiciliari. Misura che è venuta a mancare solo per decorrenza dei termini. Nel frattempo, durante questi anni, avvalendosi dei legali Luigi Bonetti e Gaetano D’Esposito, è stata presentata una perizia antropometrica per dimostrare che non era lui il soggetto. Il giudice, colto da un dubbio, ha disposto una consulenza tecnica dando mandato ad un perito, il quale anche lui ha stabilito che il ragazzo truffatore ripreso nel video non era Palladini. A quel punto è arrivata l’assoluzione con formula piena e la fine dell’incubo, finalmente, per Francesco Palladini.
