13.9 C
Napoli
lunedì, Maggio 6, 2024
PUBBLICITÀ

Lavoro, Sit-in di dieci ore sul tetto dell’ospedale di Giugliano

PUBBLICITÀ

di TONIA LIMATOLA




GIUGLIANO –
Non si sentono garantiti dal nuovo concorso gli infermieri precari dell’Asl Napoli 2 che ieri mattina, armati di striscioni e megafoni, sono saliti sul tetto dell’ospedale di Giugliano per protestare. «Sono stati traditi gli impegni per mettere fine al precariato creando una corsia preferenziale per chi ha già maturato delle esperienze professionali», urlano i lavoratori. Sono una decina, in rappresentanza dei cento ai quali scadrà il contratto a tempo determinato a fine febbraio, ma sono migliaia gli infermieri nella stessa situazione in tutta la Regione. La protesta al San Giuliano, sostenuta da Cobas, Sinconbas e Rdb, è cominciata alle 8 ed è andata per dieci ore. E i precari minacciano di riprendere oggi la lotta: «Continueremo la protesta – minacciano- finché dalla Regione non arriveranno delle risposte certe per il nostro futuro».
In sostanza chiedono un incontro con l’assessore regionale alla sanità, Rosalba Tufano, perché mantenga gli impegni presi a inizio anno. A sentir loro il concorso per ottanta posti di infermiere, per il quale sono arrivate seimila domande, non tutela i precari che finora hanno prestato servizio negli ospedali e nei distretti territoriali rispondendo agli avvisi pubblici. Il timore è che, equiparati ai giovani diplomati e senza la corsia preferenziale promessa dalla Regione, la maggior parte dei precari resti senza occupazione. Per garantirsi chiedono il fermo per tre anni per quelli attualmente in servizio e per quelli licenziati da poco, e l’apertura di un tavolo politico-sindacale per bandire un nuovo concorso. Sulla vicenda pesa, poi, la presentazione di seicento ricorsi, sui mille e quattrocento in graduatoria, per contestare i punteggi.
Nel frattempo prosegue la protesta, sotto lo sguardo attento degli agenti del commissariato di polizia di Giugliano, diretto dal vicequestore Alberto Francini. I precari hanno il dente avvelenato anche perché, dicono, non vengono appoggiati da Cgil, Cisl e Uil. «Ci lasciano da soli, ma noi andiamo avanti senza creare disservizi ai malati- dice Feliciano Manna, rappresentante Rdb- Non lasceremo sguarnito di personale l’ospedale, anche se siamo disposti a piazzare un tendone davanti al pronto soccorso per continuare a dimostrare il nostro malcontento». Insomma, per il momento garantiscono i turni per non mettere, dicono, in ginocchio una struttura che si regge proprio sui precari. La linea diventerà dura, però, se non avranno risposte.
In quel caso sarebbero addirittura pronti a dimettersi in massa, lasciando le Asl senza personale da un giorno all’altro. La protesta è arrivata in concomitanza con una riunione per l’apertura del nuovo padiglione tra i tecnici e il manager dell’Asl Napoli 2, Piero Cerato, il direttore dei presidi ospedalieri Carlo Fago e il direttore sanitario Enzo Pio Comune. Slittate le inaugurazioni di maggio e settembre scorso, il trasloco dovrebbe avvenire il 30 marzo. «Il padiglione non viene aperto anche per la carenza di personale», dicono i precari «Si tratta solo di problemi tecnici riguardanti il completamento dei lavori», rispondono prontamente dalla direzione. E il confronto va avanti, sempre più duro.






Venti nuove assunzioni




PUBBLICITÀ

All’ospedale di Giugliano hanno preso recentemente servizio venti infermieri reclutati tra quelli già a tempo indeterminato, attraverso i bandi di mobilità pubblicati alla fine del 2002. Di questi, dieci sono stati selezionati tra quelli che avevano fatto richiesta e che erano in servizio nell’ambito della stessa Asl Napoli 2; gli altri dieci, invece, tra quelli in servizio nelle altre aziende sanitarie della Campania. «Una discriminazione – dicono i precari – per noi che siamo esclusi da ogni chance di lavoro in questo settore». Il personale arrivato da poco è stato impiegato per potenziare il personale a disposizione dei reparti di rianimazione e nelle sale operatorie.






IL MATTINO – 14 FEBBRAIO 2003

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Matteo, il 25enne italiano arrestato negli USA: “È stata una tortura ma sono sopravvissuto”

Uno studente italiano di 25 anni, Matteo Falcinelli, originario di Spoleto, è stato arrestato in Florida, a Miami, con...

Nella stessa categoria