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giovedì, Maggio 2, 2024
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11 ore al giorno per 30 euro: la nuova offerta di lavoro indecente al centro delle polemiche

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Ennesimo episodio di annuncio di lavoro indecente denunciato sui social. L’utente in questione, che ha denunciato il tutto al deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, riporta di un’offerta di lavoro full time e a tempo indeterminato presso un supermercato, a 900 euro mensili, salvo poi diventare un contratto part-time a tempo indeterminato dopo due mesi. Il tutto ad orari disumani, dalle 8 di mattina alle 19 di sera. L’inganno, quindi, del contratto a tempo indeterminato, ma a cui la ‘vittima’ decide di passarci si in quanto ha famiglia, dei bambini e, quindi, bisogno di lavorare.

Ma il peggio arriverà dopo. La vittima, infatti, riporterà uno strappo alla schiena che lo costringerà a 15 giorni di malattia a casa, giorni di malattia che non saranno retribuiti a detta del datore di lavoro. Al ritorno al lavoro, quindi, l’amara sorpresa: licenziamento. Per la motivazione più assurda: “Noi abbiamo bisogno di persone che lavorano anche quando non stanno bene”. 

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Annuncio di lavoro indecente, verifiche in corso nell’attività

Ancora una volta, quindi, ci si trova dinanzi ad annunci di lavoro fasulli atti ad attirare i malcapitati, sottoposti poi a condizioni di lavoro indecenti.

Questa la denuncia integrale della vittima, riportata da Francesco Emilio Borrelli sul suo profilo Facebook: 

“Salve sig. Borrelli, vorrei spiegare la mia situazione in un luogo dove ho lavorato per 4 mesi. Io sono andato a fare un colloquio ad un supermercato e mi hanno assunto come magazziniere con contratto a tempo indeterminato a 900 euro mensili. Dopo 2 mesi chiedo le buste paga e il contratto e mi sono accorto che era invece un contratto par time indeterminato. A questo punto ho continuato a lavorare perché comunque ho bisogno avendo dei bambini. Orario di lavoro 8.00 mattina- 18.35 19.00 di sera ma nel momento in cui mi strappo alla schiena e mi metto in malattia, loro mi dicono che la malattia non la coprono. Ritorno dopo 15 gg e mi ferma il direttore “te ne puoi andare, sei licenziato, noi capiamo la malattia se uno non sta bene ma dovete capire che noi abbiamo bisogno di persone che lavorano anche quando non stanno bene…”. 

Borrelli, che ha preso in carico la denuncia, ha annunciato che sono in atto delle verifiche nell’attività tirata in ballo.

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