GIUGLIANO – In una pineta di Licola voleva costruire un nuovo maneggio: peccato che l’area fosse di proprietà della Regione. Una donna di 27 anni, R.B., di Giugliano, aveva sbancato, divelto piante, livellato il terreno, installato i primi pilasti in ferro per costruire otto paddock da 30 metri quadrati ciascuno per ospitare i cavalli. Poco distante una fossa gigantesca, scavata in quello che prima doveva essere uno splendido cespuglio di lentisco, grande quasi 60 metri, e che sarebbe dovuta servire a raccogliere il letame degli animali. In totale due mila metri quadrati di vegetazione trasformati in una tabula rasa e finiti tutto sotto sequestro. Gli uomini del Corpo Forestale di Pozzuoli, diretti dal comandante Carmine Laudisio, hanno fermato lo scempio e messo i sigilli all’intera zona, che sorge nei pressi di via Tagliafuco, a Licola. Il danno all’ambiente resta, ma almeno questa volta c’è un presunto responsabile.
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