22.3 C
Napoli
venerdì, Maggio 31, 2024
PUBBLICITÀ

Vietato il monouso: tornano vetro, porcellana e acciaio Bidoncini nei reparti, al piano terra si raccolgono pile

PUBBLICITÀ

Bidoncini bianchi e blu in ogni reparto, contenitori in plastica trasparente (per le batterie usate) nel piano terra di ogni edificio: parte così la carica del «Pascale», prestigioso Istituto di ricerca scientifica, alla raccolta differenziata dei rifiuti. Ma la collaborazione offerta dall’Asia e dal Comune diventa un dettaglio organizzativo rispetto al piano messo a punto dal professore Mario Santangelo – il direttore generale del Pascale – e dai suoi collaboratori, Alfredo Boudillon e Natalino Russo, nell’organizzazione della struttura. «Abbiamo deciso di utilizzare di nuovo piatti di porcellana, bottiglie e bicchieri di vetro e posate d’acciaio per sostituire tutto il materiale monouso che doveva essere abbandonato nei contenitori dell’indifferenziata perché la plastica di bicchieri e posate – ha ricordato Santangelo – non va nei contenitori per il multimateriale». Cambia passo il Pascale che ha chiesto è ottenuto dalla Gemeaz Cusine – la ditta che cura la ristorazione – di tornare alla posateria tradizionale. Ma si trasformano anche le consumazioni del bar, con l’eliminazione dei monouso. «Le statistiche chiariscono da tempo che ogni cittadino deposita mediamente ogni giorno nei contenitori dell’indifferenziata un chilo e 350 grammi di rifiuti. Questo dato si dimezza se si differenzia la spazzatura e noi, come Pascale, abbiamo deciso di raccogliere l’appello del Comune e dell’Asìa proponendo ai gestori del bar lo stop del monouso per riproporre tazze e bicchieri di vetro e la vendita di acqua e bibite contenuti in bottiglie di vetro e non di plastica. Nel Pascale chi preferisce il monuso dovrà pagare un sovrapprezzo», taglia corto il manager. Vetro riciclabile nei reparti dove i pazienti e i loro familiari potranno riempire le bottiglie di vetro con acqua fresca da appositi distributori. Partirà presto nel Pascale anche la raccolta di un vetro particolare, quello delle soluzioni fisiologiche, utilizzate in grande misura non solo nell’Istituto per la cura dei tumori, ma in tutti gli ospedali della Regione. «Siamo i primi in campo sanitario a puntare sul potenziamento della raccolta differenziata in una struttura sanitaria – spiega con entusiasmo Mario Santangelo – e l’augurio è che presto altre aziende possano impegnarsi come noi su questo tema». Nell’aula Cerra del Pascale è in prima fila Giovanni Di Minno – neo direttore generale del’Asl Napoli 1 – attentissimo al problema e probabilmente pronto a spingere la più grande azienda sanitaria d’Europa a impegnarsi di più, con le sue strutture, proprio sulla raccolta differenziata.

BRUNO BUONANNO
Il Mattino 05/03/08

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

In vigore il decreto salva casa, come ottenere sanatoria per abusi

Da ieri è in vigore il cosiddetto decreto salva casa e quindi è possibile avviare procedimenti di sanatoria delle...

Nella stessa categoria