Cerca stabilità e una gestione che possa risollevare le sue sorti. Melito, commissariata da due anni e mezzo, vuole rinascere. La città in questo lungo periodo ha subito di tutto. Dallo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche alla faida di camorra tra scissionisti e Di Lauro, dalla ferita per il dramma delle famiglie del Parco Guerra allo scempio delle colline di rifiuti ammassati ovunque. I commissari che l’hanno gestita per un periodo, Nicola Vittorio Alfino e Donato di Gioia, hanno gettato la spugna dopo quasi un anno e mezzo dall’insediamento. «Quasi impossibile riuscire a dare una parvenza di normalità» il responso dei due. A loro sono succeduti Antonio D’Acunto, Francesco Massidda e Enrica Spicaglia. Oggi, il desiderio dei cittadini è un’amministrazione simbolo di una nuova epoca.
I sei candidati alla poltrona di sindaco hanno nel loro programma la stabilità e la trasparenza dell’amministrazione. Ma non solo. Il dramma rifiuti e la sicurezza urbana sembra essere obiettivo principale per riconsegnare a Melito una faccia pulita.
«La nostra è una realtà difficile – spiega Antonio Amente, Pdl – Melito è invasa dalla diossina e dai rifiuti. C’è una continua emergenza. È una situazione che va risolta subito». Diversa l’opinione di Rosario Concordia, lista civica di centrodestra: «Io ho tentato di distaccarmi dai partiti e coinvolgere la gente. Il mio obiettivo è quello di dare a Melito la trasparenza e la legalità e soprattutto di ridarle la dignità».
Taglio netto con il passato anche per Francesco Mottola, lista civica di destra: «Nelle mie liste non ci sono persone che sono appartenute alle passate amministrazioni. Ci sono persone nuove che tagliano nettamente con tutto ciò che è accaduto in città». Più netto il riferimento di Salvatore Musella, candidato in una sua civica: «La parola camorra deve essere cancellata dal vocabolario di questa città. Melito deve essere conosciuta per la sua storia e non per altro. Basta con questo riferimento, dobbiamo togliercelo da dosso».
Anche il centrosinistra punta tutto sulla legalità e la trasparenza dell’amministrazione. «Faremo di tutto per garantire impegno e trasparenza per Melito – dichiara Venanzio Carpentieri, candidato in una lista civica – Si comincerà dalla raccolta differenziata e con regole ferree per l’assegnazione degli incarichi al Comune. Le cose cambieranno». Sicurezza e questione rifiuti anche per Marina Mastropasqua, rappresentante del centrosinistra: «Faremo subito un tavolo con la prefettura e le forze dell’ordine. Soprattutto non volgiamo più vedere rifiuti in città».
CRISTINA LIGUORI – IL MATTINO 19 MARZO 2008
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