UBRIACO COLPISCE LA MOGLIE CON UN MARTELLO: LA DONNA RIESCE A FUGGIRE

Una brutta storia di violenza tra le mura di casa è sfociata, l’altro giorno, in tragedia. Un uomo ha prima aggredito la moglie con un martello e poi ha tentato di colpirla con una lama di 40 centimetri, per fortuna senza riuscirci. E’ accaduto a Licola e l’uomo si chiama Ciro Sorbetti, un disoccupato di 40 anni con evidenti problemi di alcol, sposato e con un figlio di 3 anni. Era lei a pensare a tutto: lavorava e accudiva il figlioletto. La tragedia è scoppiata quando la donna rientrava a casa con quella che sembrava una buona notizia: un’offerta di lavoro da imbianchino per il marito. Sorbetti visibilmente ubriaco, non accoglie con piacere la proposta, anzi, lo manda su tutte le furie fino fargli perdere il controllo. L’uomo infatti si arma del primo oggetto che gli capita tra le mani: un martello e tenta di colpirla alla testa, ma la donna, fortunatamente, riesce a schivare il colpo e viene colpita ad una spalla. Capisce subito che non è il momento di placare gli animi e tentare di far ragionare il marito: è troppo tardi ormai, allora prende il figlioletto di tre anni e scappa. L’uomo non si da pace e afferra un coltello da cucina e la rincorre. Per fortuna la donna ha un discreto vantaggio nonostante ha addosso il peso del figlioletto che stringe tra le braccia. Percorre il tratto di strada che separa la sua abitazione da quella del fratello, sul litorale di Licola, riuscendo a mettersi al sicuro. Una volta dentro telefona ai carabinieri e chiede aiuto.
I militari giungono sul posto quasi immediatamente, mentre Sorbetti torna indietro, ma a casa resterà solo per pochi minuti, il tempo di preparare il mandato d’arresto. Quando i militari comandati dal luogotenente della locale stazione dei carabinieri, Luigi Colucci, bussano alla sua porta, lui va in escandescenza e distrugge tutto ciò che gli capita a tiro, ma i carabinieri lo ammanettano e lo conducono in carcere con l’accusa di tentato omicidio. Il martello e il coltello sono stati sequestrati.