La tregua scattata lunedì scorso tra la polizia e i manifestanti che si oppongono all’apertura di una discarica nelle cave di Chiaiano è stata infranta. In serata ignoti hanno bersagliato con Lanci di petardi accesi e bombolette di gas da campeggio le forze dell’ordine che presidiano il sito di cava “Poligono” nel quale si stanno compiendo rilievi. Da lunedì scorso non c’erano più stati scontri e martedì mattina i tecnici avevano avuto accesso senza problemi nella cava. Proseguono dunque i rilievi dei tecnici all’interno della cava che dovrebbe servire da discarica di Napoli per due anni. Le prime verifiche interessano strati di terreno fino alla profondità di 5 metri, poi partiranno quelle più profonde, con carotaggi fino a 180 metri e registrazioni con scanner laser alle pareti.
I tecnici che stanno eseguendo i carotaggi nella cava dovranno valutare il rischio inquinamento del sottosuolo, la presenza di falde acquifere, la franosità, l’eventuale presenza di rifiuti interrati abusivamente e magari tossici, il sistema di fratturazione della cava e l’urbanizzazione esterna.
Roghi. Precipita la situazione per quanto riguarda gli incendi dei cumuli di spazzatura che negli ultimi giorni si sono accumulati nella provincia. Complessivamente sono stati 116 gli i cumuli di rifiuti dati alle fiamme in tutta la regione. Sempre in serata a Qualiano in Via Campana, in una zona densamente popolata, è andato in fiamme un cumulo di rifiuti dal quale si sono levate fiamme altissime, gli abitanti di un parco si sono riversati in strada per lo spavento. Intanto prosegue a rilento l’attività degli impianti di ex Cdr di Giugliano e Caivano.