Pubblichiamo la lettera del sig. Domenico Di Gennaro in riferimento agli articoli pubblicati ieri (07/07/2008) sulla questione “rom”, sui presunti reati di cui vengono accusati e in particolare sulle delibere di giunta approvate dalla precedente amministrazione giuglianese riguardo all’emergenza “rom”.
«Mi dispiace che un giornale serio come il vostro in un solo articolo faccia così tanti errori. Si tratta di rom e per questo bisogna essere precisi, gli sciacalli amano alimentare il fuoco dell’intolleranza, servendosi di notizie non vere e carpendo la buona fede di qualche giornalista poco attento a verificare le notizie.
Per questo vi invio le delibera di giunta del 1999 inerente alla realizzazione del campo e la delibera di consiglio comunale del 2004, votata all’unanimità, che prevede misure di intervento per la questione rom (che troverete in allegato al presente articolo, ndr).
Vi informo che esistono delle linee guide prodotte dalla provincia di Napoli, che invitano le amministrazioni comunali, a realizzare dei villaggi piccoli, che non superino le 150 unità, perché risultano essere più gestibili e più vivibili.
Per la questione furti di rame vi informo che ad oggi non risulta nessuna denuncia e nessun atto della magistratura che individua un solo cittadino rom residente nella zona Asi accusato di furto di rame, e se pur dei rom commettano o hanno commesso dei reati simili, vi ricordo che in uno stato di diritto le colpe sono individuali e non di un intero popolo.
Inoltre vi informo che circa un mese fa, i carabinieri di Qualiano hanno arrestato e denunciato due Italiani, per furto di rame».
Sicuri di un vostro interessamento e della vostra buona fede, vi auguro buon lavoro.
Domenico Di Gennaro
(Cittadino)
Di Gennaro è tra l’altro Presidente dell’Opera Nomadi di Giugliano