19 C
Napoli
domenica, Maggio 5, 2024
PUBBLICITÀ

BLITZ DEI CARABINIERI: 100 TRA VILLETTE E APPARTAMENTI SOTTO CHIAVE A VARCATURO

PUBBLICITÀ

Parchi e villette spuntate come funghi, per chi vive a Giuliano e dintorni non è una novità, ma dopo i sequestri delle scorse settimane, ieri i carabinieri della compagnia di Giuliano, diretti dal capitano Alessandro Andrei hanno posto i sigilli ad altri 100 villini e appartamenti con piscina tra Lago Patria e Varcaturo tutti rigorosamente abusive e quasi tutte abitate. Laddove il piano urbanistico prevedeva campi di pesche, dal 2004 ad oggi sono sorti interi centri abitati totalmente sconosciuti al catasto. In totale trenta gli immobili, villini e piccoli condomini di due-tre piani, per i quali sono scattati i sigilli nelle prime ore del giorno, tra questi anche un deposito di surgelati e un rimessaggio di barche. Valore stimato dei lotti, circa 40 milioni di euro. Nove le persone denunciate, i proprietari dei terreni su cui sono stati costruiti i fabbricati: per loro l’accusa e’ di realizzazione di opere abusive e lottizzazione abusiva. I fabbricati, ventisei ultimati e quattro in fase di realizzazione, disposti su due traverse di via Rannola lunghe circa 500 metri l’una. Il sequestro dei manufatti non avrà effetti immediati sugli attuali occupanti degli immobili sequestrati, per lo più inquilini stagionali che, almeno per il momento, resteranno nelle rispettive abitazioni.

Avanza la scìa dell’inchiesta “mattone selvaggio”. Il costruttore del complesso, Bernardo Falco, un imprenditore di Villaricca, è agli arresti domiciliari dallo scorso maggio perché coinvolto nell’operazione che portò all’arresto di oltre venti vigili urbani, accusati di essere compiacenti nei controlli anti-abusivismo. Per loro l’accusa infamante di associazione a delinquere con l’aggravante mafiosa per aver favorito – per l’accusa – i clan dei Casalesi e dei Mallardo. Le abitazioni sequestrate, una lottizzazione di 40 mila metri quadri, sono tutti ben rifinite, alcune con materiale di lusso, la maggior parte con tanto di piscina in giardino. Abusivo anche l’allaccio allo scarico fognario come alla rete idrica e a quella elettrica. All’operazione hanno preso parte 50 carabinieri e dieci vigili urbani. Proprio a via Rannola, lo scorso 25 luglio, fu scoperto e sequestrato un intero quartiere abusivo composto da 16 edifici (per un totale di 55 appartamenti) per un valore complessivo degli immobili stimato in 30 milioni di euro. Da quel sequestro sono partite le indagini che hanno portato all’operazione di oggi. Le indagini dovranno accertare le responsabilita’ di chi doveva controllare e non lo ha fatto.
(fonte Ansa)

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Matteo, il 25enne italiano arrestato negli USA: “È stata una tortura ma sono sopravvissuto”

Uno studente italiano di 25 anni, Matteo Falcinelli, originario di Spoleto, è stato arrestato in Florida, a Miami, con...

Nella stessa categoria