ANCHE QUATTRO FERITI ALL’INCROCIO SULLA PROVINCIALE DI TRENTOLA
GIUGLIANO – È rimasta incastrata all’«incrocio della morte», lungo la provinciale Trentola-Ischitella, tra le lamiere della fiat Uno guidata dal marito: Grazia Capaldo, 53 anni originaria dell’aversano è morta così nel tardo pomeriggio di ieri, nel punto d’incontro di quei quattro bracci di asfalto compresi tra Trentola Ducenta, Villa Literno e Giugliano-S. Maria a Cubito, già teatro di innumerevoli incidenti. Gli interventi apportati dalle amministrazioni provinciali di Caserta e Napoli, con l’inserimento di bande sonore e il rifacimento della segnaletica, non hanno impedito l’ennesima tragedia.
I numeri dell’incidente ne testimoniano la gravità: un morto, quattro feriti, tre auto coinvolte, quattro ambulanze e poi vigili del fuoco, polizia e carabinieri chiamati a ricostruire la dinamica. Chiusa l’arteria fino a sera. L’ipotesi più accreditata è che una Peugeot 205 non abbia dato la precedenza alla Uno che proveniva da Villa Literno, su cui viaggiavano Giovanni Buonpane (ricoverato nel reparto di terapia intensiva del “Moscati” di Aversa) e la moglie. Nell’impatto è stata colpita anche un’Alfa 164. La Peugeot è finita fuori strada, nelle campagne circostanti e i soccorsi sono stati necessari anche per i due occupanti della 164, tra cui c’è un’altra donna, Antonietta Nespoli, 45 anni di Napoli. I feriti sono stati trasportati sia all’ospedale di Aversa che a quello di Giugliano.
LORENZO IULIANO – Il Mattino Caserta – 22 maggio 2003