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lunedì, Maggio 20, 2024
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TENTATO STUPRO, SALVATA DA UNA PASSANTE

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MARANO_L’aggredisce alle spalle, la strattona e comincia a toccarla ,tenta di violentarla ma l’arrivo di una passante lo convince a desistere e a fuggire. Brutale aggressione giovedì in pieno centro a Marano, nell’area antistante al Municipio Comunale ,a due passi dal centro della città. Vittima una ragazza di 26 anni che , di ritorno dal mercatino rionale, è stata brutalmente assalita da uno sconosciuto. Erano quasi le dieci del mattino e la giovane, Elena F. originaria di Quarto, stava camminando sul marciapiede. Ad un certo punto è stata avvicinata da un balordo, italiano, forse uno dei tanti tossicodipendenti che frequentano la zona. L’uomo, carnagione chiara sulla trentina, a bordo della sua utilitaria, ha pedinato la donna per alcune decine di metri. Le ha offerto un passaggio. Al rifiuto della ragazza l’ ha incastrata con l’auto vicino ad un muro. Dopo è iniziata l’aggressione. Ha aperto la portiera dell’auto e l’ ha colpita al volto, poi una pacca sul sedere.Ha tentato di spingerla a strattonate nell’abitacolo della sua auto . Resasi conto di quanto stava succedendo, Elena si è messa a gridare con tutto il fiato che aveva in gola ma la via, nonostante l’ora, era stranamente deserta. Con minacce sfociate in una violenta aggressione, l’uomo ha tentato di bloccarla. Il malvivente non ha tuttavia fatto i conti con la forza d’animo e la prontezza di riflessi della ragazza: è riuscita a liberarsi dal delinquente urlando spaventata e chiedendo aiuto. Richiamati dalle grida della giovane, alcuni residenti sono scesi in strada. A quel punto, lo sconosciuto, visto che le cose si stavano mettendo male, ha mollato la presa e si è dileguato con l’auto, lasciando la propria vittima a terra tremante e dolorante. Nessuno però ha dato l’allarme alle forze dell’ordine. La ragazza ha preferito tornare subito a casa. “Ho pianto tutto il giorno e continuo a piangere adesso.Mi ha toccata, voleva violentarmi. Avevo paura, ero in preda al panico” un racconto concitato quello di Elena, ancora sull’onda dell’emozione. . Il bruto, piuttosto alto ma non molto robusto, ha i capelli biondi e la pelle chiara. Pochi i particolari che la giovane è stata in grado di riferire. Nessun dubbio sul movente della selvaggia aggressione. Lo sconosciuto, che non ha detto una parola, voleva violentare la ragazza. Alcuni suoi gesti sono infatti inequivocabili. La conferma definitiva arriva dal fatto che se n’è andato senza prestare la minima attenzione alla borsa e agli oggetti personali della vittima. Insomma, non era un rapinatore e questo non fa che aumentare la preoccupazione per quanto è accaduto. Un episodio già di per sé odioso e inquietante, aggravato ulteriormente dal fatto di essere accaduto in pieno giorno e a due passi dal cuore della città.

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