LAVORI NEL GIUGLIANESE: GIUNGLA D’ASFALTO

di TONIA LIMATOLA




I lavori in corso sulle arterie del Giuglianese stanno mandando in tilt il traffico e mettendo a dura prova la pazienza degli automobilisti. Bloccati a lungo negli ingorghi e sotto il sole cocente di questi giorni, i residenti sudano e si affannano per seguire i percorsi alternativi proposti dalle amministrazioni. Anche se i cantieri sono aperti in tre Comuni diversi, i disagi si concentrano nella stessa area. A ridosso della rotonda di Villaricca, sulla circumvallazione esterna, per le fogne al corso Italia di Mugnano; nei pressi di quella di Qualiano per lo stesso intervento infrastrutturale che vede le ruspe al lavoro da più di due settimane in piazza Kennedy. A Giugliano, invece, gli operai hanno messo mano alla riqualificazione del corso Campano, a partire dal tratto compreso tra piazza San Nicola e piazza Trivio. I lavori, partiti lunedì scorso, dovrebbero essere completati entro il 13 agosto. Nel frattempo auto e bus sono costretti a seguire percorsi alternativi. Deviano di conseguenza anche le linee del servizio di trasporto interno e quelle di Anm e Ctp. Disagi su disagi per tutti i pendolari. Nel frattempo gli automobilisti sono a caccia della strada più breve e scorrevole per raggiungere i luoghi di lavoro, oppure portare a termine le pratiche negli uffici comunali. I primi giorni di questa settimana, poi, sono serviti per testare le misure anti-ingorgo da utilizzare per non ostacolare la corsa alle spiagge del litorale nel week-end. Da domenica va in vacanza l’isola pedonale di piazza Gramsci allo scopo di potenziare i controlli da parte dei vigili urbani sulla fascia costiera.
Ma per chi resta in città? Nella maggior parte dei casi i percorsi cittadini sono diventati dei girotondi infernali, sulla lunghezza di svariati chilometri, solo per aggirare un tratto chiuso al traffico di appena 50 metri. Per ovvi motivi di praticità, infatti, non tutti i sensi obbligati sono stati modificati con il risultato di dover seguire giri tortuosissimi. Dovendo raggiungere la zona di via Antica Giardini dal municipio di Giugliano, ad esempio, dove ha sede il commissariato di polizia, si è costretti a svoltare per via Cumana e poi a seguire le frecce gialle per imettersi nuovamente su via Colonne. All’ora di punta per fare un giro di tre chilometri intorno a piazza Trivio, si impiegano anche 45 minuti. Una vera odissea, resa ancora più esasperante dalle temperature bollenti di questi giorni.
Non sempre però le indicazioni sono esaustive. In assenza di adeguata segnaletica stradale, infatti, pesano sui rallentamenti anche le manovre azzardate di chi non è a conoscenza delle interruzioni. Succede poco prima della rotonda di Villaricca, sulla circumvallazione esterna, dove gli automobilisti provenienti da lago Patria continuano a incolonnarsi per svoltare a destra, in direzione Marano. Una volta che si sono resi conto della presenza della sbarra che impedisce il transito, poi, i malcapitati tentano all’ultimo momento di riguadagnare la carreggiata, mandando su tutte le furie gli altri in fila nell’imbuto di automobili. Insomma un vero calvario.




IL MATTINO 28 GIUGNO 2003