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lunedì, Maggio 6, 2024
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ABUSAVA DELLA FIGLIA, IN CELLA 43ENNE

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di ANTONIO POZIELLO



GIUGLIANO – Dodici anni, denuncia e fa arrestare il padre che da tre anni la violentava, anche in presenza della sorellina più piccola. Il padre P.A., 43 anni, con residenza a Villaricca, è ora recluso nel carcere di Pogioreale.
Le accuse della ragazza al genitore sono state confermate anche dalla sorellina, che ha raccontato di alcuni episodi di violenza ai quali aveva assistito. Le violenze sarebbero avvenute all’insaputa della madre della ragazza.
A far scattare l’inchiesta, affidata dalla Procura ai carabinieri della compagnia di Giugliano, diretti dal capitano Gianluca Trombetti e dal tenente Orazio Ianniello, sono state le dichiarazioni della ragazzina che, nel mese di febbraio, stanca delle incestuose e morbose attenzioni del padre, si era presentata alla stazione di Giugliano dell’Arma, accompagnata dall’amichetto de cuore, di un anno più grande di lei, al quale, pochi giorni prima, in un momento di sconforto, aveva trovato il coraggio di raccontare tutto. Ed è stato proprio il ragazzino a convincerla a recarsi dai carabinieri.
All’incredulo maresciallo di turno, in lacrime, l’adolescente aveva raccontato di non voler più far ritorno a casa, dove sapeva che il padre la stava aspettando, per costringerla a nuovi rapporti sessuali. Era stato, quindi, allertato il capitano Trombetti, che a sua volta ha chiesto l’intervento degli assistenti sociali.
In seguito, venivano ascoltate, sul turpe argomento, anche la sorella più piccola e la madre della dodicene. La madre ha dichiarato di essere all’oscuro di tutto. Il padre, da parte sua, si è difeso dicendo che i racconti erano frutto della fantasia della figlia. I periti e gli psicologi hanno, però, escluso questa possibilità. La conferma definitiva alle accuse di violenza era venuta dalla sorellina, che aveva descritto alcuni episodi cui aveva assistito e che avevano quale teatro la cameretta delle due bambine.
A.P. avrebbe approfittato delle assenze della moglie o del suo sonno pesante per violentare la figlia, costretta a soddisfare le voglie del padre dietro minacce e ricatti. Ai carabinieri la ragazzina ha raccontato che la notte era per lei un incubo. A seguito della denuncia e dell’avvio dell’inchiesta, la ragazza era stata sottratta alla patria potestà dal Tribunale dei minori, che l’aveva affidata ad una casa famiglia. I magistrati stanno ora valutando la possibilità di disporre il medesimo provvedimento anche per l’altra figlia.




IL MATTINO 1 LUGLIO 2003

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