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lunedì, Maggio 20, 2024
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Appello per il ticket a Bacoli

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di PINO TAORMINA



Appello per il ticket a Bacoli. A meno di una settimana dalla pronuncia definitiva della quinta sezione del Tar della Campania, in quasi duemila hanno aderito alla sottoscrizione promossa dall’associazione «Viva Bacoli» che ha deciso di ingaggiare una lotta per reintrodurre il pedaggio di cinque euro a Miseno e Miliscola. Non solo una petizione pro-ordinanza del sindaco Coppola, perché i membri della neonata associazione hanno deciso di costituirsi in giudizio e affidare la difesa delle proprie ragioni all’avvocato Gianluca Lemme, ex assessore fino a pochi mesi fa. Hanno fatto anche di più, perché hanno cercato di coinvolgere tutte le principali organizzazioni ambientalistiche della Campania. Riuscendo persino a strappare consensi a Legambiente che, rivelano i promotori, «ha deciso di affiancare i bacolesi in questa battaglia per la loro salute». Dunque, la tregua è finita. A Bacoli si ritorna a parlare del ticket. E i cittadini scendono in guerra uno contro l’altro. Da una parte i residenti del centro cittadino, dall’altra parte gli operatori balneari e i parcheggiatori di Miseno e Miliscola. Oltre, naturalmente, alla piccola schiera di napoletani che in quella gradevole punta dei Campi Flegrei, ha fittato la seconda casa.
È la querelle dell’estate: tra scene di ordinaria follia, il 30 giugno c’è stato il varo della zona a pagamento. Il 4 luglio arriva l’alt del Tar, su ricorso presentato da 76 imprenditori e residenti, che ha imposto la sospensione della riscossione del ticket da cinque euro. Per i titolari delle attività balneari un successo quasi insperato. Nel merito, il Tribunale amministrativo entrerà solo il 24 luglio. Una sentenza che, qualunque essa sia, si porterà dietro una incredibile strascico. Ma Antonio Coppola e la sua amministrazione, in attesa di conoscere il verdetto definito che sancirà la bocciatura o la promozione dell’iniziativa anti-caos, non hanno deposto le armi. Al contrario: sono scattati i controlli verso i gestori delle aree di parcheggio. Iniziative che sono state bollate come veri atti di ritorsione. Antonio Coppola si è sempre difeso: «Sono solo atti di ripristino della legalità». Ora al suo fianco anche i quasi duemila firmatari dell’appello lanciato da «Viva Bacoli». Ma dato il successo, da lunedì verrà allestito un gazebo dinnanzi alla sede del municipio per raccogliere altre sottoscrizioni: «Bisogna frenare l’invasione di auto che nei fine settimana mette in ginocchio la Bacoli che non vive di mare. Ci sono gli interessi di una collettività da salvaguardare». Dalla loro parte, che è un po’ anche quella del sindaco, anche una serie di motivazioni economiche per dare sostegno alla tassa anti-congestione.
In riva alla battigia, però, c’è ancora grande fermento: «Sapevamo che il sindaco non si sarebbe arreso. Il ticket non risolve il problema del traffico, anzi lo peggiora. Affrontiamo insieme la questione della viabilità, ma facciamolo a settembre, perché ora è troppo tardi». Ma dovesse spuntarla, giovedì prossimo, il sindaco Coppola è già pronto a ripristinare gli odiati varchi a Miseno e Miliscola.


IL MATTINO 18 LUGLIO 2003

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