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ABUSIVISMO: SOTTO CHIAVE IL LIDO «SABBIA D’ARGENTO». NON AVEVA LE AUTORIZZAZIONI

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Non c’è pace per i lidi della fascia costiera. Dopo i sequestri effettuati nell’ultimo weekend dei lidi ‘Hawaii’, ‘Canarie’ e ‘Antille’, tutti ubicati in località Licola, nella giornata di ieri è stato posto sotto sequestro un altro stabilimento balneare, sempre a Licola mare. Si tratta del ‘Sabbia d’argento’, noto complesso turistico, costretto a chiudere i battenti anzitempo sempre per abusivismo edilizio. La stagione balneare 2009 non è sicuramente iniziativa nel migliore dei modi. Ad eseguire i controlli nello stabilimento balneare sono stati i carabinieri della stazione di Varcaturo, diretti dal maresciallo Michele Membrino, coordinati dal capitano Alessandro Andrei della compagnia di Giugliano, in collaborazione con il comando di polizia municipale di Giugliano diretto dal comandante Antonio Baldi. Il titolare dello stabilimento balneare, un 64enne di Giugliano, aveva costruito opere abusive prive delle prescritte autorizzazioni su suolo in parte del demanio marittimo e in parte appartenente alla regione Campania. Tra le opere costruite ci sono abitazione per custode, uffici, depositi per ombrelloni e sedie a sdraio, servizi igienici, docce, locali bar, ristorante, pizzeria, un hotel con ben 60 posti letto, 70 bungalow e 2 piscine. L’intera struttura turistica di 40mila metri quadrati è stata posta sotto sequestro. Al titolare 64enne, denunciato per abusivismo edilizio, è stata elevata una sanzione amministrativa di 5mila euro.

Non è la prima volta che il ‘Sabbia d’argento’ finisce sotto sequestro. L’undici dicembre 2007 i finanzieri della compagnia di Giugliano apposero i sigilli al lido per mancanza di autorizzazioni amministrative e sanitarie. Non contenti delle sanzioni precedentemente avute, i proprietari hanno dunque provveduto ad allargare ulteriormente il residence. Anche questa volta, però, gli abusi non sono passati inosservati.



I controlli riguardanti stabilimenti balneari abusivi
incominciano ad estendersi a macchia d’olio anche nei comuni limitrofi alla fascia costiera giuglianese. Sempre nella giornata di ieri, infatti, il personale del Corpo Forestale dello Stato appartenente al comando stazione di Pozzuoli, guidati dal comandante provinciale Vincenzo Stabile, unitamente alla capitaneria di porto di Baia ed alla Polizia Municipale di Bacoli, ha effettuato il sequestro di uno stabilimento balneare completamente abusivo sito sul versante costiero del Fusaro, sul litorale flegreo. Si tratta del lido ‘B&B’ di via spiaggia Romana, dove erano in corso lavori di ristrutturazione. Alla richiesta dei forestali relativa all’autorizzazione per l’esecuzione dei lavori non è stato esibito alcun atto. Nonostante una diffida a loro carico il titolare aveva comunque proceduto alla prosecuzione dei lavori senza autorizzazione. Da ulteriori accertamenti è emerso che già tutte le opere edili esistenti, relative alla struttura del lido, erano in effetti oggetto di una precedente ordinanza di demolizione emessa dal comune di Bacoli nel 2002 e riguardavano un altro gestore del lido. La struttura di circa 11mila metri quadrati è stata posta sotto sequestro.

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