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domenica, Giugno 16, 2024
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LITE PER IL NUMERO: SCOPPIA LA RISSA ALL’UFFICIO POSTALE DI VIA MAGELLANO

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Tra rapine e risse si fa sempre più difficile la vita degli utenti di Poste Italiane nella terza città della Campania. Nella giornata di venerdì si sono registrati forti disagi fuori l’ufficio postale di via Magellano. Come accade nei giorni di pagamento delle pensioni, anche nei giorni scorsi si è creata presso l’ufficio postale un ressa di persone. Tra spintoni ed urla varie, si è arrivati ben presto alla rissa. Nella giornata di venerdì due giovani sono venuti alle mani, per contendersi il numero per effettuare le operazioni. Un diverbio che ha scatenato il caos fuori l’ufficio postale, con anziani che hanno assistito sbigottiti alla scena. E c’è chi dice che non è la prima volta che accadono episodi del genere. L’apertura della nuova sede di via Magellano, in sostituzione di quella storica di via Aniello Palumbo, pare aver scontentato un po’ tutti. A cominciare dai primi fruitori del servizio, la gente, che si aspettava, invece, un miglioramento di essi, che pare invece non esserci, visto le scene di caos e di panico accadute all’esterno della nuova sede. Lunghe code, spintoni ed urla tra gli utenti: è questo lo scenario che si è registrato per l’intera settimana in via Magellano. Diverse le lamentele delle persone. “ Non capisco perché per fare una semplice raccomandata si deve fare la fila insieme a chi deve pagare un bollettino” – afferma un utente – . “Dovevano fare due entrate diverse, com’era nel vecchio ufficio. In questo modo non hanno fatto che aumentare la confusione Prima si poteva prendere tranquillamente il numero e poi aspettare comodamente all’esterno il proprio turno, prendendosi anche un caffè o facendo una commissione. Ora invece si è costretti a rimanere in fila anche per prendere il numero. E’ assurdo, soprattutto per gli anziani che di certo non riescono a restare per troppo tempo in piedi. Perché hanno fatto tutti questi sportelli se poi non sono tutti operativi?”. A nulla sono valse le scuse dei responsabili della nuova filiale di Poste Italiane, che hanno chiesto agli utenti un po’ di pazienza per mettere ‘a rodaggio’ i nuovi macchinari. Le ore di fila alle poste, infatti, hanno esasperato non poco gli animi delle persone che attendevano il proprio turno in fila. L’incresciosa situazione è stata sottolineata anche da Giuseppe Magliacano, vicepresidente nazionale della Fipac (Federazione dei Pensionati associati alla Confesercenti) che ha criticato aspramente l’ente poste e l’amministrazione, ‘colpevoli’di non risolvere il problema. “Anche se è cambiata la sede non sono cambiati i disagi – ha spiegato il presidente locale della Confesercenti . Quando è stata aperta la posta di via primo Maggio, sede inaugurata ad inizio mese, ho già fatto notare che gli utenti non riuscivano a riscuotere la pensione, problema che persiste anche per il pagamento dei conti corrente o per il prelevamento visto che spesso il postamat è privo di contante. E pazzesco che le persone anziane per ritirare la pensione debbano fare ore di fila alle intemperie”.

Poi, in molti casi, non sono nemmeno riusciti ad incassare le spettanze. Il problema è che a Giugliano gli uffici postali non sono attrezzati per offrire un valido servizio alla gente. Si pensa solo ad aprire nuove sedi, mentre credo sia più opportuno potenziare gli sportelli per poi aprire nuove sedi, mentre credo che sia più opportuno potenziare gli sportelli per poi aprire nuovi uffici”.

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Come annunciato nei primi giorni successivi all’apertura della nuova filiale di Poste Italiane di via Magellano dal capitano del comando di Polizia municipale di Giugliano Carmine Petraio, sono stati istituiti i parcheggi a pagamento in via Magellano ed in via San Pasquale, per disincentivare la sosta selvaggia delle auto degli utenti diretti nel nuovo ufficio postale, preso d’assalto da decine di utenti che hanno creato non pochi problemi di viabilità in zona. La decisione è stata presa dal comando della polizia municipale di Giugliano, in seguito alle scene di automobilisti inferociti perché imbottigliati nel traffico infernale. Fin dal primo giorno dell’apertura dei nuovi sportelli si è creato nelle strade adiacenti al nuovo ufficio postale un via vai di auto non indifferente, che ha contribuito ad esasperare gli animi dei residenti. Quest’ ultimi hanno provveduto con metodi ‘fai da te’ a vietare la sosta fuori ai cancelli delle proprie abitazioni attraverso l’ausilio di catene anti-parcheggio. L’istituzione delle strisce blu dovrebbe dare un primo sollievo a coloro che abitano in prossimità dell’ufficio postale, che si sentono prigionieri delle centinaia di auto che parcheggiano in modo selvaggio sui marciapiedi o in doppia fila, impedendo il normale deflusso della circolazione. Il problema della sosta selvaggia non è nuovo per la zona di San Pasquale, dove, a causa dell’assenza di strisce blu, molte persone erano già solite andare a posteggiare la propria macchina. Gli stessi residenti di via Magellano, preoccupati per le ripercussioni negative che avrebbe comportato l’apertura del nuovo ufficio postale, non hanno esitato nemmeno un giorno per posizionare un cartello, con cui con cui si fa divieto ai non residenti di sostare le auto fuori le abitazioni private o davanti ai cancelli delle case. Oltre alle strisce blu sono stati posizionati dei dissuasori per la sosta selvaggia. Intanto sembrano essersi placate le polemiche sulla funzionalità del nuovo edificio postale. A quasi un mese dalla sua inaugurazione è diminuito a vista d’occhio il numero che ogni mattina attendono all’esterno il proprio turno. Il nuovo metodo d’entrata, più vicino a quello di una banca a quello di un ufficio che presa un servizio pubblico, dopo un periodo di rodaggio per clienti e dipendenti, pare infatti funzionare nel migliore dei modi, anche se non mancano le voci di chi, invece, preferiva avere due entrate diverse, una per i normali servizi postali ed un’altra per le raccomandate, com’era nel vecchio ufficio di via Aniello Palumbo.

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