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martedì, Maggio 21, 2024
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E’ allarme diossina, incendi dolosi nelle discariche abusive di Giugliano, Villaricca, Mugnano e Qualiano

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Benvenuti nella terra dei fuochi. Lo direbbe il cartellone immaginario, che sarebbe possibile installare all’uscita dell’asse mediano o sulla circumvallazione esterna, ma che non aggiungerebbe nulla al panorama di rifiuti alle fiamme e alla puzza di plastica bruciata che rende l’aria irrespirabile. Da lungo tempo, ormai. Insomma, di ritorno dalle vacanze i residenti sono stati aggrediti dalla solita aria puzzolente, tra Giugliano, Qualiano e Villaricca, ma anche altrove, dove gli inceneritori fai-da-te, messi su dal sistema criminale che smaltisce illegalmente le immondizie, occupano gli angoli delle strade, le piazzole di sosta, e dove le colonne di fumo fanno parte del panorama. Un business che impiega manovalanza locale e che rende molto. Nell’aria, invece, fumo e diossina. La cronaca racconta di un megarogo dell’altra notte tra Mugnano e Scampia, che ha impegnato i vigili del fuoco per oltre quattro ore, e ieri mattina di un altro grosso incendio a ridosso della zona Asi. Grossi e continui roghi di elettrodomestici, materassi, copertoni, plastica, residui industriali ed edili. A nulla servono le denunce degli ambientalisti, le iniziative degli amministratori. Non si arrendono i volontari del sito di informazione e denuncia www.laterradeifuochi.it. Ogni giorno pubblicano sulle loro pagine decine di video e centinaia di foto per raccontare cosa succede nell’area. La loro pagina su Facebook ha oltre duemila iscritti e ospita, così come il sito, anche le immagini registrate dai cittadini. «Una volta questi fenomeni si registravano solo nel famigerato triangolo Qualiano, Villaricca e Giugliano – dice Angelo Ferrillo, ideatore del sito – Ora le segnalazioni arrivano anche dal vesuviano. Segno che il sistema funziona e che è, soprattutto, diventato molto redditizio. Siamo esausti. Qui i rifiuti tossici bruciano senza sosta e noi ci sforziamo di tenere alta l’attenzione perché l’ostacolo più grosso è vincere la resistenza dei cittadini che sono stufi di essere snobbati dalle istituzioni. A luglio siamo stati anche ascoltati dalla commissione parlamentare d’inchiesta, ma ci chiediamo come mai il decreto legge contro lo sversamento abusivo delle immondizie qui resti praticamente lettera morta». Dalle pagine de laterradeifuochi anche un appello ai europarlamentari italiani: «Venite n Campania a vedere cosa c’è oltre l’emergenza dei rifiuti in strada». E poi l’annuncio di una clamorosa iniziativa di body-paining: tutti nudi per l’ambiente. La data dovrebbe essere quella del 19 settembre. Intanto, ogni giorno i roghi, che sprigionano diossina, non si contano: a turno vanno a fuoco le ecoballe di Taverna del Re, i pneumatici della zona Asi, le immondizie sulla circumvallazione esterna, i cumuli di elettrodomestici sull’asse mediano.


TONIA LIMATOLA

Il Mattino il 03/08/09

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