MELITO – Pochi vigili e traffico inevitabilmente in tilt a Melito: per questo il sindaco chiede rinforzi al Comando di Napoli.
La carenza di personale a disposizione della stazione cittadina di polizia municipale è da tempo una delle principali ragioni all´origine dei tanti ingorghi che assediano la cittadina al confine col capoluogo. Tre chilometri quadrati stretti tra Secondigliano, Giugliano e il Casertano sul quale operano solo dieci vigili, stesso numero dagli anni ’70. Pochi per contrastare il flusso di migliaia di auto e motorini che si muove quotidianamente sull´unico corso principale. Un disagio cronico.
Ad aggravare la situazione poi c´è anche lo «stop» dei semafori all´incrocio con via Colonne, vicino a Giugliano, che non funzionano più dal blackout notturno della scorsa settimana e il ripristino forzato del doppio senso di marcia su via Roma a causa della chiusura di via Casamartino.
Una pioggia torrenziale, infatti, ha fatto scoppiare nei giorni scorsi le fogne della zona, costringendo il Comune a intervenire. I lavori sono quasi terminati, ma via Roma resterà a doppio senso fino alla fine dei festeggiamenti patronali per Santo Stefano.
In questo caos al sindaco Gianpiero Di Gennaro, che proprio per la complessità della vicenda, ha trattenuto la delega alla viabilità, non è così rimasto altro che lanciare un sos al Comune di Napoli per poter potenziare la presenza di uomini sul territorio.
«Melito rischia di soffocare nella morsa del traffico e in attesa che si sblocchi la procedura del concorso per l´assunzione dei nuovi vigili – dice il primo cittadino – non possiamo far altro che integrare il nostro personale con quello di Napoli».
Insomma si prendono in prestito per quattro ore al giorno undici unità in forza al Comando del capoluogo in virtù di una convenzione. L´incarico partime è per il turno pomeridiano: dalle 16,30 alle 20,30.
Gli uomini, che resteranno a Melito per tre mesi dovrebbero arrivare a giorni perchè l´iter è già stato completato. Una prassi iniziata dal commissario prefettizio che sostituì il comandante nel periodo di ferie con un capitano dei vigili di Napoli.
Intanto al Comando di Melito si continua a convivere coi disagi. Solo adesso, infatti, si sta nuovamente attrezzando l´ufficio di piazza Santo Stefano dopo che all´inizio dell´anno erano stati rubati computer, fax e fotocopiatrice. Sono stati stanziati i fondi e a breve le apparecchiature dovrebbero fare la loro ricomparsa sulle scrivanie. Nel frattempo è arrivata una nuova auto di servizio e ne dovrebbe arrivare un´altra.
«Finalmente qualcosa si muove – dice il comandante Giovanni Di Girolamo – abbiamo avuto le divise nuove e ora arriverà un´altra auto di servizio per garantire la presenza costante sul territorio».
Altro nodo da sciogliere è la carenza di spazi per archivi e uffici. Ma non è tutto, dicono gli agenti di polizia municipale di Melito: «Sebbene il Comando sia risultato inagibile dai controlli dell´Asl, sia per la presenza di vistose tracce di umidità, sia per l´assenza di finestre, i locali restano ancora aperti».
Organici bloccati da oltre venti anni
La regolamentazione del traffico si scontra da sempre con la carenza di personale. I dieci vigili attualmente in servizio a Melito sono stati assunti nel 1979 e il potenziamento della pianta organica era stato affidato a un bando di concorso di due anni fa che, però, resta ancora bloccato alle prove scritte per alcuni ricorsi presentati dai candidati esclusi. In più la mancata attuazione del cosiddetto «patto di stabilità» dell´amministrazione precedente, dicono oggi al Comune, è una condizione penalizzante per le eventuali nuove assunzioni. La carenza dei fondi per questo settore è tale che nel prossimo anno non potranno essere sostituiti nemmeno i dipendenti che andranno in pensione. Intanto si attende l´adozione del Put per il quale si prevede a breve di affidare la redazione e a due esperti.
TONIA LIMATOLA – IL MATTINO 5 OTTOBRE 2003
