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la settimana del 22 ottobre 2003

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Giugliano, polizia sequestra tre kg di eroina

GIUGLIANO. Eroina, smantellato un “centro di distribuzione” a Giugliano. In manette è finito Vincenzo Papaccia, 53 anni, napoletano, pluripregiudicato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Nei guai anche la coniuge, Anna Siciliano, 45 anni, incensurata. I due importavano eroina dalla Siria. La droga veniva poi piazzata sul mercato di Secondigliano, col placet del clan Di Lauro. Gli agenti specializzati della sezione narcotici della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di Polizia Scampia sono arrivati ai due dopo una lunga e complessa indagine. I coniugi nascondevano l’eroina dietro le mattonelle del bagno di un appartamento alla periferia di Giugliano. Papaccia e Siciliano possedevano il necessario per confezionare lo stupefacente in dosi singole, in ovuli da dieci grammi e in bustine di taglio maggiore. Sono stati sequestrati complessivamente circa tre chilogrammi di eroina, un chilo di sostanza da taglio e 600 euro in contanti.

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Costretto a trasportare la droga da Giugliano a Cisterna di Latina, tre aguzzini in manette

GIUGLIANO. Era costretto a trasportare la droga per estinguere il debito con gli strozzini. Numerosi viaggi, da Cisterna di Latina a Giugliano, per “coprire” gli interessi sempre più forti dei creditori. Poi si è rivolto ai carabinieri: l’operazione ha portato all’arresto di tre uomini per tentato sequestro di persona ed estorsione aggravata, due donne per traffico di stupefacenti e al sequestro di oltre tre chili di droga e munizioni da guerra. Devis, 25 anni di Cisterna, un ragazzo pulito, regolarmente occupato, aveva bisogno di soldi per risolvere vicissitudini familiari. Un amico lo aveva indirizzato a dei ragazzi campani che, gli ha detto, avrebbero potuto aiutarlo con un prestito. Lui si è fidato, ha preso contatti con le persone indicate ed ha avuto in prestito diecimila euro, subito consegnati in contanti. Dopo qualche mese il debito si estingue, ogni scadenza viene rispettata. Ma i creditori non lo mollano. Pretendono di più, aumentano la percentuale d’interesse che in mancanza di denaro, può essere saldata “con qualche viaggio dalla Campania”, da Giugliano a Cisterna per piazzare la droga sul mercato pontino. Il giovane non ha vie di scampo. I campani, però, aumentano la posta fino al 100% d’interesse: arrivano a reclamare 20 mila euro in cambio di pressioni e minacce. A questo punto Devis chiede aiuto ai carabinieri. I militari tendono una trappola agli aguzzini, alla periferia di Cisterna. In manette finiscono F.C. 33 anni, F.A. 20 anni e M.A. 30 anni. D’intesa con i carabinieri della Compagnia di Giugliano, diretti dal capitano Trombetti, sono state eseguite anche delle perquisizioni domiciliari in Campania: arrestate due donne e sequestrati oltre tre chili e mezzo di droga (hashish e cocaina), nonché munizioni comuni e da guerra.


Cd e dvd falsi, sgominata gang di contraffattori
14 in manette, 4 sono di Marano
MARANO. Una maxioperazione contro la pirateria informatica è stata condotta dalla guardia di Finanza di Teverola: in manette sono finite 14 persone, tra cui quattro maranesi. L’organizzazione, che avrebbe immesso sul mercato migliaia di dvd e cd falsi, operava tra Grazzanise, Castelvolturno, Napoli, Portici, Casalnuovo e Marano. Sul litorale domitio, tra Giugliano e Castelvolturno, gli uomini della Finanza hanno sequestrato 80mila tra cd e dvd, 60mila cassette Vhs, 21 computer, 120 masterizzatori, un mixer audio-video professionale, 60mila copertine, 66 videoregistratori, un’apparecchiatura per imbustare il materiale, titoli e assegni per 30mila euro e due fotocopiatrici di ultima generazione del valore complessivo di 50mila euro. Tra i destinatari delle ordinanze cautelari figurano Marcello Gagliardi, 45 anni, Francesca Lattanzi, 42 anni, Mario Ragusa, 44 anni, e Antonio Palma, 42 anni: tutti di Marano. In manette anche Gaetano Grasso, 39 anni, Antonio Mattiello, 42 anni e Marta Raimondo, 38 anni, originari di Grazzanise; Giulio Coppola, 28 anni, di Castelvolturno; Rosario Balsamo, di 27 anni e Domenico Di Giovanni, 33 anni, di Casalnuovo; Rosario Tracaro, 44 anni; Anna Cunteri, 54 anni e Corrado Adamo, 39 anni, tutti di Napoli. Ottanta, complessivamente, le persone indagate.


Traffico impazzito, inferno da Chiaiano a Marano

MARANO. Traffico impazzito tra Marano e Chiaiano. La temporanea chiusura di via Tirone (al confine con Mugnano) ha letteralmente mandato in tilt la circolazione da Marianella a Calvizzano. I maxi-ingorghi sono all’ordine del giorno: i mezzi pubblici restano bloccati per ore al corso Umberto, a via Merolla, al bivio di Mugnano. La paralisi si estende a catena sul corso Campano di Napoli, via Santa Maria a Cubito e a Capodimonte. Gli automobilisti sono sul piede di guerra. «Questa situazione è insostenibile – spiegano -. Il corso di Marano è impraticabile». «Ho impiegato due ore per il tratto Marano- Chiaiano – spiega Giuseppe G., 24 anni -. E’ una vergogna».


Patenti contraffatte, tre fermati

GIUGLIANO. Sono finiti in galera per reati contro il patrimonio e la persona. Antonio Felice, 46 anni, Vito Menzione, 29 anni, entrambi di Giugliano, e Antonio Violino, 31 anni di Afragola, sono stati fermati ad Acerra dagli agenti della sezione antirapina della squadra mobile della Questura di Napoli. Nella Fiat Uno a bordo della quale viaggiavano i poliziotti hanno rinvenuto circa 200 moduli per patenti, trafugati il 6 marzo scorso dagli uffici Motorizzazione civile di Lodi.
Il carteggio sarebbe stato utilizzato per alimentare un traffico illecito di patenti contraffate nella provincia di Napoli.


Tre colpi contro l’abitazione, affronto ai Mallardo

VILLARICCA. Tre colpi di pistola sono stati esplosi contro la finestra di un’abitazione di via Genovesi, a Villaricca. L’appartamento è di proprietà di Giacomo D’Imperio, 42 anni, precedenti per estorsione e traffico di sostanze stupefacenti, ritenuto dagli investigatori vicino al clan Mallardo di Giugliano. Sul caso indagano i carabinieri della locale Compagnia, diretti dal capitano Gianluca Trombetti e dal tenente Riccardo De Simone. Per gli investigatori potrebbe trattarsi di un “avvertimento”. Il monito punirebbe uno sbaglio, uno “sgarro”. Forse, un tradimento.


Rapina sulla spiaggia di Licola, arrestato pregiudicato
E’ stato arrestato con l’accusa di rapina aggravata, porto e detenzione illegale di armi. Davide Parnoffo, 27 anni, pregiudicato originario di Napoli ma residente a Pozzuoli, è stato ammanettato per aver rapinato un uomo di 52 anni, P.L., lo scorso 12 ottobre. Il fatto si è consumato sulla spiaggia di Licola. Il 52enne è stato avvicinato dal giovane che, con il pretesto di chiedergli una sigaretta ed approfittando della sua distrazione, lo aveva minacciato con una pistola, intimandogli di consegnargli il danaro in suo possesso, circa 340 euro. P.L. ha denunciato tutto agli agenti polizia del Commissariato di Giugliano. Subito si è messa in moto la macchina investigativa, diretta dal vicequestore Alberto Francini e dal vicequestore aggiunto Pietropaolo Auriemma. Parnoffo è stato identificato dalla vittima grazie ad alcune foto segnaletiche. La polizia ha arrestato l’uomo nella sua abitazione di Pozzuoli dopo aver circondato l’edificio.


Calvizzano, denunciato per ricettazione

CALVIZZANO. Un uomo di 42 anni, M. A., originario di Calvizzano, è stato denunciato in stato di libertà per la ricettazione di un telefonino cellulare. L’uomo è stato trovato in possesso dell’apparecchio dagli agenti del commissariato di polizia dell’Arnella (Napoli). I poliziotti hanno eseguito alcuni accertamenti ed hanno reso possibile l’identificazione del 42enne. Il telefonino era stato rubato lo scorso anno a un degente ricoverato all’ospedale “Cardarelli”.


Qualiano, sequestrato manufatto abusivo

QUALIANO. Continuano i controlli di carabinieri e polizia municipale contro l’abusivismo edilizio. Nel mirino dell’Arma è finito un manufatto abusivo sulla circumvallazione esterna, tra Qualiano e Villaricca. I militari della Compagnia di Giugliano hanno sequestrato l’edificio e denunciato il proprietario, D.D., 39 anni, residente a Villaricca.


Qualiano, gli restituiscono la moto rubata dopo dieci anni

QUALIANO. Gli restituiscono il motorino rubato dopo.. dieci anni. Due uomini, C.D. di 55 anni e N.G. di 31, entrambi di Marano, sono stati fermati a Qualiano dai carabinieri della locale stazione, agli ordini del maresciallo Barresi. I due viaggiavano in sella ad un ciclomotore, un Aprilia Amico, poi risultato rubato a Caserta nel 1993. C.D. e N.G. sono stati denunciati a piede libero per ricettazione, la moto è stata invece restituita al proprietario.

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