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mercoledì, Maggio 15, 2024
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Mafalda Amente, 30 anni, consigliere regionale e provinciale del Pdl

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L’intervista a Mafalda Amente, la giovane 30enne laureata in farmacia, consigliere regionale e provinciale del Pdl.


Giovane farmacista trentenne, consigliere regionale e provinciale, grande fortuna oppure tanto lavoro?


Ovviamente tanto lavoro. Negli anni ho profuso tutto il mio impegno per raggiungere i migliori risultati possibili. Provengo da una famiglia con una profonda tradizione politica radicata in ognuno di noi. Mio nonno prima e mio zio poi, sono stati un esempio da seguire. I loro insegnamenti sono stati la mia “palestra politica”. Naturalmente il raggiungimento di certi risultati è stato possibile grazie anche ad un pizzico di fortuna. Non è presunzione la mia, solo coscienza del fatto che tutti gli sforzi compiuti da me e da chi mi sta accanto e mi sostiene da anni sono stati premiati!

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Al consiglio provinciale ha corso nelle file dell’UDC, ed ora è consigliere quota Pdl. Come motiva la sua scelta?


La mia scelta è stata dettata dal fatto che nel tempo non mi sono più ritrovata nel programma politico dell’UDC. Io ho sempre pensato che fosse necessario un ideale unitario, un orientamento chiaro e ben determinato per poter presentare alle persone un progetto univoco e ben definito e l’UDC, nel tempo, ha perso questa caratteristica per rispondere, molto probabilmente, ad esigenze di tipo elettorale. Non credo che per guadagnare voti ci si debba piegare e condividere programmi elettorali agli antipodi. Non me la sono sentita di chiedere agli elettori di sostenere un partito che in una regione corre con la destra ed in un’altra con la sinistra. Mi sembrava incoerente e d’altronde, provenendo da una famiglia democristiana, ho sempre condiviso ideali e pensieri comuni al PdL, per questo motivo ho deciso di presentarmi in quota PdL.


Al consiglio regionale, Lei è vice-presidente della commissione speciale sulle ecomafie. Come sta intervenendo per tutelare le nostre terre?


Il nostro territorio è stato per troppi anni oggetto di veri e propri scempi da parte di chi, senza alcuno scrupolo e con l’appoggio di una classe politica corrotta, lo ha sfruttato per arricchirsi ingiustamente. Basti pensare alla questione, veramente angosciante, dello sversamento che per decenni è stato operato in modo assolutamente illegittimo dappertutto in Campania. Il recupero dei siti summenzionati attraverso opere ad hoc nonché la promozione ed il sostegno di cooperative sociali per il riutilizzo dei beni di camorra e mafia confiscati, costituiscono, a mio giudizio, dei validi strumenti da utilizzare per il recupero ed il sostegno dell’ambiente. Noi possediamo luoghi di bellezza naturale impareggiabile e non sappiamo tutelarli e proteggerli nel migliore dei modi. Io sto profondendo tutto il mio impegno per riuscire prima possibile a porre in essere rimedi efficaci, immediati e di lunga durata nel tempo per questi annosi problemi.


Ed il problema dei rifiuti, si risolverà, ma soprattutto come?


Sono ottimista riguardo alla risoluzione del problema dei rifiuti. Purtroppo, noi abbiamo ereditato decenni di cattiva gestione delle risorse ambientali da parte di chi avrebbe potuto e, soprattutto, dovuto tutelare il nostro territorio e le nostre risorse, anziché arricchirsi sulle nostre spalle e, pertanto, mi consenta una metafora, dobbiamo come l’araba fenice, risorgere dalle nostre stesse ceneri. Il compito non è semplice. Oltretutto, la passata gestione ha lasciato “in regalo” debiti per milioni di euro che sicuramente non agevolano nell’immediato una soluzione. Tuttavia, il nostro Presidente Caldoro, di concerto con il premier Berlusconi e con il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, ha posto in essere tutte le misure possibili per una soluzione adeguata e celere della questione. Ritengo che l’immobilismo degli ultimi anni debba diventare solo un lontano ricordo. Per la soluzione del problema bisogna individuare quanto prima siti adeguati allo sversamento, bisogna incrementare e promuovere sempre di più la raccolta differenziata, bisogna educare i cittadini ad una cultura dell’ambiente che qui è sempre mancata. Solo così, riusciremo a risolvere, una volta per tutte, il problema rifiuti. Non credo che misure come l’invio della nostra spazzatura in un altro paese possano costituire la soluzione. Si tratta di misure antieconomiche e che nel lungo termine non comportano alcun vantaggio per il nostro territorio. Credo nelle nostre risorse e nella volontà di noi tutti in Regione, Provincia e nei diversi comuni campani di voler vivere meglio. Nessuno desidera vivere tra la spazzatura suppongo!


Cosa ne pensa del processo breve?


Ritengo che tutti gli italiani abbiano diritto a veder tutelati i propri diritti in un tempo ragionevole. I processi civili ormai hanno una durata media tra primo e secondo grado di dieci anni ed i procedimenti penali non sono da meno! E’ inaccettabile che una persona, magari innocente, debba patire misure cautelari prolungate a causa delle lungaggini burocratiche in cui i processi sono imbrigliati! Abbiamo bisogno di una giustizia celere e certa. Della certezza della pena e di adeguati risarcimenti, posti in essere in tempi congrui, nel totale rispetto della dignità di ciascun cittadino!


Cosa propone per tutelare i giovani che accedono al mondo del lavoro, essendo Lei una giovane politica?


I giovani come me, sono il futuro del nostro Paese ed, in quanto tali, vanno aiutati in tutti i modi possibili. Bisogna promuovere politiche occupazionali e di sviluppo efficaci. Bisogna fornire ai giovani gli strumenti adeguati per potersi costruire il proprio domani. Bisogna tutelare e salvaguardare le nostre “menti eccelse”, evitando nel modo più assoluto la fuga di cervelli all’estero e promuovendo la loro occupazione nel nostro paese. Ho molto a cuore il problema, essendo anch’io una giovane che ha vissuto sulla propria pelle queste problematiche. Farò tutto ciò che posso per promuovere progetti occupazionali concreti per i giovani.


La donna in politica ha una marcia in più?


La donna in politica si fa strada in un mondo maschile per antonomasia e, quindi, deve necessariamente avere una marcia in più per dimostrare di valere! Ed una donna, con tutta la sensibilità e la sagacia tipicamente femminili ha sicuramente un quid pluris di cui disporre. Devo, tuttavia, e lo dico con vero orgoglio, ammettere che nel nostro partito si è dato e si dà ogni spazio alle donne che, con la loro competenza ed esperienza concorrono quotidianamente a formare e gestire la vita politica e sociale del nostro paese!


Che cosa ne pensa delle prossime elezioni amministrative del Comune di Napoli?


Il Comune di Napoli, così come la Regione Campania e la Provincia, sono state per anni, il “regno” di sovrani scellerati, che con la loro azione deplorevole hanno fatto scempio di tutte le risorse disponibili. Spero che anche al Comune di Napoli si confermi quell’inversione di tendenza che abbiamo registrato in Provincia ed in Regione e si possa, finalmente insieme, poter portare avanti programmi di governo congiunti che portino risultati apprezzabili da tutti e che, soprattutto, consentano alla nostra splendida Regione di venire identificata nel mondo intero non più per i rifiuti o la malasanità, ma per le bellezze naturali e non che la caratterizzano. Del resto, viviamo nel luogo più bello del mondo!!!!


Mi dica il nome di tre grandi donne.


Mia madre, Madre Teresa di Calcutta, Margaret Thatcher.

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