Napoli ancora pareggio: ad Utrecht accade di tutto

Un’appassionante Utrecht-Napoli regala emozioni a raffica, chiudendosi in un infinito 3 a 3. Nel freddo gelido dello Stadiun Galgenwaard di Utrecht- meno cinque sotto lo zero- la difesa azzurra si sgretola come il burro, ma un immenso Cavani tiene il Napoli a galla, ancora in corsa per la qualificazione. Proprio l’uruguagio apre al 5’ con un gol impossibile: da posizione defilatissima trova un interno a giro che beffa Vorm sul palo più lontano. Il pari dell’Utrecht dopo nemmeno un minuto: Van Wolfswinkel approfitta della dormita di Cribari e anticipa l’altrettanto colpevole De Sanctis. Vorm è bravo sulle conclusioni di Cavani e Yebda. Poi Vitale stende Duplan in piena area regalando un rigore agli olandesi. Sempre Van Wolfswinkel, 2 a 1. Il Napoli va in bambola e capitola ancora alla mezz’ora. Da un cross su calcio da fermo, Cribari si perde clamorosamente Demouge che schiaccia in rete di testa. La riscossa del Napoli si chiama Cavani. Il Matador è una furia quando riceve in profondità da Yebda, incespica nel controllo e approfitta di una ballata di Schut per freddare Vorm in uscita. Poco dopo ancora lui potrebbe già pareggiare, ma una spintarella del centrale Wuytens sotto porta lo squilibra, facendolo solo imprecare contro l’aribitro spagnolo Iturralde Gonzalez. L’appuntamento con la sua prima tripletta europea, Edinson lo posticipa nella ripresa. E’ lui al 70’a spiazzare Vorm trasformarmando un rigore dubbio procurato da Lavezzi. Eppure già prima del pari, il Napoli aveva costruito e sprecato tanto. Con il Pocho, Hamsik e Zuniga. L’Utrecht si apriva a oltranza lasciando spazi a dismisura, ma quando ripartiva, pure metteva paura. Reattivo De Sanctis sulle conclusioni di Mertens e del solito Van Wolfswinkel. Nel recupero il Napoli andava vicinissimo al sorpasso; prima Vitale impegnava severamente Vorm su punizione, poi Cribari a porta spalancata colpiva un assurdo palo di testa in tuffo. Cosi ancora il Napoli non trova la sua prima vittoria nel gruppo K. Dovrà farlo obbligatoriamente al San Paolo con la Steaua Bucarest, se vorrà continuare la sua avventura in Europa League.