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domenica, Giugno 23, 2024
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Candidatura a sindaco di Marano: rush finale

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Rush finale per le candidature nell’area moderata. Dopo un ventennio monopolizzato dal centrosinistra, questa volta la sensazione – avallata anche dai numeri del Consiglio comunale – è che l’esito della competizione elettorale sarà deciso dalle scelte compiute all’interno dell’area moderata. Nel Pdl il superfavorito resta Mario Cavallo. L’ex Dc, dopo un lungo tira e molla, sarebbe a un passo dall’investitura ufficiale. La conferma arriva proprio dallo stesso Cavallo: “Da qualche tempo noto una maggiore compattezza nel partito – spiega l’esponente del centrodestra – anche intorno al mio nome c’è maggiore disponibilità, non noto frizioni interne come invece era stato paventato da più parti”. L’ufficializzazione della candidatura? “Se l’intento generale sarà confermato – aggiunge Cavallo – avverrà da qui a dieci giorni. Dopodichè occorrerà impostare elettorale”. Lo slogan, tanto caro anche dall’ex sindaco Mauro Bertini, in corsa con 5 liste, è già pronto: “Vogliamo amministrare Marano coinvolgendo tutta la cittadinanza: sarà una forma di democrazia partecipata”. Il trend è confermato anche dal consigliere comunale Michele Napolano: “In pole c’è Mario Cavallo – sottolinea – Il partito è proiettato sulla candidatura migliore. Siamo pronti, dopo diciassette anni di malgoverno del centrosinistra, ad assumere un ruolo da protagonisti”. Chance ridotte invece per la candidatura Santoro, capogruppo consiliare del partito di Berlusconi. Per sbaragliare il campo, magari fin dal primo turno, in casa Pdl si pensa anche all’accordo con l’Udc, attualmente a sostegno della giunta targata Salvatore Perrotta, che però ha già annunciato di voler dar vita a un terzo polo e di voler correre con un proprio candidato. L’eventuale alleanza tra le maggiori forze moderate della città metterebbe in tutto in discussione, in primis il nome del candidato sindaco. Tra Mario Cavallo e Giovanni Gala, l’esponente Udc maggiormente accreditato in caso di eventuale corsa solitaria dei centristi, potrebbe spuntarla un terzo in comodo: una figura tecnica, con ogni probabilità l’amministrativista Nando Scotto, presidente della Ctp, che metterebbe un po’ tutti d’accordo. In attesa degli sviluppi, ma soprattutto di capire la validità a medio e lungo termine del progetto Pdl-Udc, i due partiti sondano il terreno con le forze politiche attualmente più vicini al cosiddetto Terzo polo: Api, Mpa e Fli. Per l’Udc, infine, anche l’opzione terzo polo allargato al Pd, il partito del sindaco uscente Salvatore Perrotta, la cui ricandidatura è tutt’altro che scontata, che attende ora gli esiti degli incontri fissati dalla segreteria provinciale.

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