Al San Paolo il Villareal inchioda il Napoli. Lo 0-0 lascia apertissimi i giochi; sarà decisivo lo scontro al Madrigal. Gli azzurri offrono un’ ottima prestazione, manca solo il gol e tuttavia il pari a reti inviolate concede ancora valide speranze all’undici di Mazzarri. Se pari doveva essere infatti, meglio senza reti visto che in Europa le marcature in trasferta valgono doppio. Nemmeno il Villareal disprezza il finale del San Paolo; ne è testimonianza il cambio verso la fine Senna-Marchena con cui il tecnico Garrido si difende. Ne è la prova l’atteggiamento dei sottomarini. Perfetti in fase di non possesso, impeccabile il pacchetto di difesa che lascia spesso Cavani in fuorigioco. Davanti ,quasi invisibile Rossi, il più pericoloso è Nilmar. Il brasiliano accende il match al quarto d’ora calciando però debole tra le braccia di De Sanctis. Un’intuizione di Lavezzi mette Cavani a tu per tu con Diego Lopez, bravissimo ad uscire sui piedi del Matador. Nella ripresa il Napoli comanda. Gran volume di gioco ma poche occasioni. Gli azzurri segnano con Cavani ma è fuorigioco. Poi Lavezzi raccoglie un grande lancio di Maggio, stop di petto a seguire e conclusione su Lopez in uscita. Il secondo tempo degli spagnoli è tutto in un tiro di Borja Valero respinto da De Sanctis, e in una percussione di Nilmar atterrato da Aronica. Il difensore azzurro nel finale si guadagna ingenuamente l’espulsione per doppio giallo per un fallo ancora su Nilmar. Hamsik per Mascara, Pazienza per Yebda e poi Sosa per Gargano. L’inerzia del match non cambia. Il Napoli si giocherà tutto in terra valenciana.
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