Marano. Cavallo rinuncia all’auto blù

Appena eletto, per dare un segno immediato del nuovo corso politico, il neo sindaco di Marano Mario Cavallo, ha rinunciato da subito all’auto blu. E l’ho ha fatto alla sua prima uscita pubblica. Il due giugno, infatti, nella ricorrenza della festa della Repubblica, il sindaco di Marano si è recato al palazzo di governo di piazza del Plebiscito con la propria auto personale. A onor del vero nemmeno ne parla, ne se ne vanta, ma quando è stato sorpreso con la propria auto in mezzo alle tante auto ministeriali ha detto: “Io una macchina ce l’ho, girerò con quella”. Il primo cittadino ha scelto di usare la propria autovettura, una Ford Kuga, anche per fini istituzionali, in modo da contenere i costi. Ma il neo sindaco assicura: i tagli agli sprechi non si fermano qui. «Il segnale che abbiamo dato oggi è quello di cominciare a tagliare le spese proprio dagli amministratori comunali – ha affermato Mario Cavallo. Oggi lasciamo la macchina di rappresentanza del Comune per dare un segnale simbolico sul taglio dei costi della politica. So che non sono questi risparmi a incidere in modo significativo sui costi della politica, ma da qualche parte bisogna iniziare”. Cavallo ha poi annunciato che domani incontrerà tutti i dipendenti comunali. “Ho chiesto al mio segretario comunale, Aldo Ferrara, di fissare un incontro con il personale nella sala consiliare di via Falcone per dare loro non solo il mio saluto personale, ma anche per chiedere a tutti la massima collaborazione. La mia idea – spiega il nuovo sindaco – è di avere una macchina amministrativa efficiente. Il mio obiettivo è quello di costruire rapporti solidi e proficui tra il territorio e l’amministrazione comunale, che deve essere vicina alle esigenze dei cittadini”. A pochi giorni dalla sua elezione avvenuta il 30 maggio scorso, il sindaco di Marano ha già dato un segnale di austerità e di buon senso. Quanto alla nomina della sua giunta, è già al lavoro per mettere insieme la squadra che lo accompagnerà nei prossimi cinque anni. Avrà, infatti, gente competente e cristalline. Il primo atto ovviamente sarà l’approvazione del bilancio comunale. (fonte: Il Roma – 05/06/2011)