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martedì, Luglio 2, 2024
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Scarichi abusivi, i cittadini: «Tuteliamo i nostri diritti»

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“Non vogliamo sostituirci alle istituzioni nè alle forze dell’ordine, vogliamo tutelare solo il nostro sacrosanto diritto di respirare aria pulita e vivere in un posto normale”. A parlare è Silverio Argiulo, residente nel parco Francesco Argenzio in via Antica Giardini e promotore, insieme altre 40 persone, di un comitato contro gli sversamenti abusivi. La lotta degli abitanti di via Giardini è molto simile a quella portata a vanti dai residenti di altri quartieri di Giugliano, come via Oasi Sacro Cuore, Casacelle e via Sant’Anna. Quartieri dove sono nati comitati spontanei di cittadini per evitare il deposito di rifiuti fuori orario. In via Giardini i residenti del parco Argenzio, insieme a quelli del parco Pirozzi e della Gb Futura, hanno iniziato ai primi di agosto un sit-in permanente per evitare lo scarico di sacchetti in quella, che fino a pochi mesi fa, era un’isola ecologica. L’ecopunto, chiuso con ordinanza del sindaco a causa della rescissione del contratto con la ditta che li gestiva, era diventata una discarica a cielo aperto. I miasmi impedivano ai circa 1000 residenti della zona di aprire le finestre, nonostante il forte caldo. “Siamo esasperati, non ce la facevamo a vivere con la puzza d’immondizia ogni giorno, ogni ora – afferma Silvierio – così ci siamo organizzati in turni per evitare che persone provenienti da altre zone lascino i sacchetti della spazzatura sul ciglio del marciapiade”. I turni iniziano alle 8 del mattino e proseguono fino alle tre di notte. Gruppi di cinque persone di danno il cambio. Tra un controllo e un altro scambiano chiacchiere, mangiano, giocano a carte. E chi non può fare i turni perchè deve badare alla casa o andare a lavoro collabora portando caffè, cornetti e cappuccino. Ieri sera hanno organizzato una grigliata con tanto di piano bar. “In un modo o nell’altro dobbiamo pur passare la giornata” – affermano. Non sono mancati momenti di tensione nel corso di questi giorni. “Qualcuno, nonostante i nostri rimproveri, voleva per forza abbandonare i sacchetti in strada. Non sapevano dove andare a buttare la spazzatura, gli abbiamo detto di rivolgersi al Comune. Sono loro che devono provvedere a individuare i siti per lo sversamento” – afferma Silvierio. “Non ci interessa non andare in vacanza, tutelare la nostra salute è molto più importante”.

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