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sabato, Giugno 22, 2024
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Rifiuti, Giuglianese invaso dalla spazzatura
Bertini: chiudiamo le scuole

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GIUGLIANO. E’ sempre più pressante l’emergenza rifiuti in Campania. Il sindaco di Aversa, Domenico Ciaramella, ha deciso la chiusura a tempo indeterminato delle scuole a partire da domani. Una misura che coinvolge oltre 30mila studenti. Chiuso il mercato settimanale e tutte le scuole del territorio comunale. Lo ha deciso Mauro Bertini, sindaco di Marano, provincia di Napoli, in seguito all’emergenza rifiuti che vede coinvolti numerosi comuni a nord del capoluogo. Bertini ha aggiunto: “Se non si risolverà la questione invaderemo Napoli con i camion di tutte le periferie abbandonate”. “Mi risulta che lo stesso livello d’emergenza ed iniziative analoghe vi siano anche in altri comuni dell’area Nord, da Villaricca a Giugliano, da Qualiano a Calvizzano” continua il primo cittadino di Marano. “L’emergenza rifiuti ci ha fatto piombare a livelli di esasperazione insostenibili, ma la cosa che ci appare davvero incomprensibile, indisponente – afferma Bertini – è che i comuni dell’hinterland debbano essere al collasso mentre la città di Napoli debba subire solo marginalmente l’emergenza”.
Analoga la decisione annunciata dal sindaco di Casoria, Giosuè De Rosa, coordinatore provinciale dell’Anci Campania, che ha manifestato l’intenzione di realizzare uno stop per scuole e attività produttive “a nome dei comuni a nord di Napoli”. Secondo De Rosa, l’emergenza rifiuti, “che ormai nei comuni a nord di Napoli sta diventando endemica con costi per i bilanci comunali sempre più insostenibili”, costringe gli enti locali “a porre in essere i provvedimenti necessari per la tutela della salute pubblica”. De Rosa ha fatto sapere che le ordinanze di chiusura delle scuole e delle attività produttive “sono alla firma dei sindaci dell’area, primi responsabili dell’ordine e della sanità pubblica”.
Ripresa intanto, ma solo parzialmente, la raccolta dei rifiuti a Benevento, ferma da sabato. L’Asia sta sversando temporaneamente in località Ponte Valentino (zona industriale), e finora sono stati riempiti 5 compattatori. La proposta avanzata dalla prefettura, in accordo con le autorità cittadine, è di inviare successivamente i rifiuti in altre regioni per lo stoccaggio, consentendo così la riapertura dell’impianto per la produzione di combustibile derivato dai rifiuti (Cdr) di Casalduni, chiuso da giovedì.
Ci vorrà almeno una settimana a Salerno perchè la raccolta, ripresa da pochi giorni, torni alla completa normalità. Oggi molti compattatori hanno trasportato e scaricato diverse tonnellate di rifiuti in una discarica del napoletano, così come disposto dal commissario governativo per l’emergenza rifiuti Corrado Catenacci. Altre tonnellate di rifiuti, accumulate per le strade in questi giorni di grave emergenza, verranno sversate nell’impianto di tritovagliatura di località Sardone di Giffoni Valle Piana, dove saranno selezionate e trasformate in ecoballe da conferire nei siti di Crotone e di Dussendorf in Germania.
Prosegue intanto, il presidio dei cittadini contro l’ipotesi di riapertura della discarica di Parapoti. Il presidio, hanno fatto sapere i manifestanti, sarà sciolto continuerà fino all’emissione del decreto ufficiale di chiusura definitiva della discarica.

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