da Qualiano
La tecnica è quella di sempre. Utilizzano un’auto o un camion come ariete, sfondano le porte blindate, fanno razzia di denaro contante e poi fuggono senza lasciare tracce. E’ successo decine di volte in tutto l’hinterland giuglianese, ma non solo. La storia si è ripetuta martedì pomeriggio (16 marzo), a Qualiano, verso le 16.30. Nel mirino dei rapinatori è finita la filiale cittadina del Banco di Napoli- San Paolo di Torino di via Giuseppe Di Vittorio. I banditi, quattro in tutto, hanno utilizzato una Fiat Uno per sfondare l’accesso principale, quando in strada non c’era quasi nessuno. Appena l’ingresso ha ceduto, due complici, in attesa dinanzi all’ufficio bancario, si sono precipitati all’interno della struttura, armi in pugno, intimando al direttore ed ai dipendenti dell’ufficio di consegnare il denaro, circa 4 mila euro. Salva, per fortuna, la cassaforte. I rapinatori sono fuggiti su una Fiat Panda che era in attesa all’esterno, con un complice al volante. I quattro sono riusciti a far perdere le proprie tracce in brevissimo tempo. Sul posto sono accorsi i carabinieri della compagnia di Giugliano, diretti dal capitano Gianluca Trombetti, che hanno istituito numerosi posti di blocco in tutto il l’hinterland. Nonostante l’immediata mobilitazione di decine di pattuglie, i banditi sono comunque riusciti a fuggire. La Fiat Panda a bordo della quale sono fuggiti i malviventi è stata ritrovata nelle campagne alla periferia di Qualiano. L’utilitaria risulta rubata, così come la Uno utilizzata come ariete. I militari hanno a lungo sentito alcuni testimoni, mostrando loro identikit e le foto di alcuni pregiudicati. Hanno inoltre acquisito i filmati di alcune telecamere che si trovano lungo il percorso che avrebbero fatto i banditi per arrivare alla banca e che potrebbero averli ripresi prima che entrassero in azione. I carabinieri hanno anche scattato foto ed eseguito rilievi in cerca d’impronte digitali utili per identificare i ladri. Ma nulla di fatto. Almeno per ora.
La banda dell’ariete aveva già colpito altre volte a Qualiano. Ma che si tratti della stessa organizzazione gli investigatori non ne sono certi. Lo scorso 3 giugno un commando di otto persone sfondò l’accesso laterale alle Poste con un ariete di ferro montato su di camion, tenendo in ostaggio tutte le auto e i pedoni che si trovavano a passare in piazza Rosselli. I banditi fuggirono con 40mila euro appena l’allarme venne diramato via radio dai carabinieri. Esattamente un anno fa fu svaligiato, sempre con la stessa tecnica, l’ufficio postale di Villaricca: il bottino, allora, fu di 200mila euro. Lo scorso 11 luglio fallì, invece, il colpo alla banca Antonveneta di via Aniello Palumbo, nel centro di Giugliano. Due banditi tentarono di sfondare con un’auto la vetrina dell’ufficio di credito, ma fuggirono all’arrivo della polizia.
ABBIABBE’ – 20 MARZO 2003
