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venerdì, Maggio 3, 2024
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Chiusa via Candida: una città in protesta

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Ieri alle ore 7.30 è iniziata l’operazione per la chiusura al transito dei veicoli del tratto tombato dell’alveo dei Camaldoli sull’asse viario che interessa tratto fossa del Carmine–via Corigliano. L’intervento era previsto già da settimane a fronte dell’ordinanza recepita dai tre comuni interessati e firmatari Calvizzano- Qualiano- Villaricca che prevedeva il blocco del flusso veicolare per motivi di sicurezza pubblica. Alla messa in opera delle barriere di cemento armato “new jersey” hanno assistito due squadre di carabinieri in tenuta antisommossa del battaglione Campania, un’unità della polizia di Stato del commissariato di Giugliano e la polizia locale del comune di Villaricca e Qualiano. Le operazioni sono state coordinate dal vice questore aggiunto della Polizia di Stato Dott. Alberto Mannelli – dell’ “ufficio prevenzione generale e pubblico soccorso” distaccato al commissariato di P.S. Giugliano, quale vice dirigente, che ha permesso il regolare svolgimento delle operazioni senza alcun incidente coadiuvato dal maresciallo dei carabinieri Salvati e dal comandante della polizia municipale di Villaricca Luigi Verde. Intanto, alle 9.30 mentre le operazioni volgevano al termine i primi assembramenti di residenti hanno cercato di ostacolare la messa in posa dei blocchi. Ci sono stati momenti di tensione durante i quali una residente si è posizionata dietro il camion della gru per impedirne il transito. Grida e proteste anche dei commercianti che hanno temuto per le loro attività. «Non riesco a comprendere- urla un esercente- come si possa rilasciare licenze e concessioni se la strada, come si apprende, non doveva essere aperta- e ha concluso- il Sindaco ci aveva assicurato che non avrebbero chiuso questa arteria di comunicazione». Una protesta che è stata colorata anche dall’animosità di alcune persone: una residente la signora P. I. ha rappresentato un po’ la portavoce dei dissidenti. Ha denunciato l’illegittimità della chiusura parziale della strada «se è inagibile deve essere chiusa tutta non solo una parte», e ha invitato gli altri residenti a scendere per difendere i propri diritti. Il malcontento ha visto in prima linea gli esercenti. «Molti di noi- ha affermato un commerciante- sono giovani e le nostre attività sono il frutto di tutti i nostri risparmi, e vista la crisi, perdere anche un cliente, per imprese aperte da pochi mesi, significa solo dover chiudere». In realtà, proprio in considerazione delle ripercussioni e per un minor disagio per le attività commerciali e i residenti, l’amministrazione di Villaricca si era attivata per un incontro di servizi con i tecnici e gli amministratori dei tre comuni. Il comandante Verde e il Sindaco Gaudieri avevano cercato nei giorni scorsi di spingere per trovare una soluzione congiunta che non danneggiasse nessuno. Non tutti i residenti di via Corigliano, però, hanno accolto negativamente la chiusura anzi, dai balconi delle abitazioni che insistono sull’unico tratto interdetto al transito, si è elevato un plauso alle amministrazioni « sono otto anni- chiosa una signora- di proteste e denunce perché il passaggio dei veicoli, soprattutto quello dei mezzi pesanti, ha danneggiato le nostre abitazioni». In una relazione tecnica sulla carrabilità del tratto, che porta la data dicembre 2007 a firma dell’ingegnere Saviano, si legge che doveva essere interdetto immediatamente il flusso veicolare dei mezzi pesanti. Intorno alle ore 10,00, poi, mentre si concludevano le operazioni della posa degli ultimi blocchi presso l’ingresso parco Surriento nei pressi dell’Asl, una folta rappresentanza di residenti occupava il trivio di “Candida” bloccando il transito dei veicoli. In pochi minuti è scoppiato il caos: auto in coda, alterchi tra automobilisti e manifestanti. Traffico di Marano, Qualiano, Villaricca paralizzato. L’intervento del maresciallo Salvati e del comandante Verde sono riusciti a calmare gli animi e grazie al dott. Mannelli, che ha chiesto la collaborazione delle amministrazioni, una delegazione di sei persone ha ottenuto di poter incontrare i sindaci alle dodici presso la sala consiliare del comune di Villaricca. Questa intuizione ha evitato scontri tra manifestanti ed automobilisti e l’assembramento è stato sciolto.
Ore 12 alla riunione in comune erano presenti i rappresentanti delle forze dell’ordine maresciallo Salvati, comandante Verde, e l’ispettore della Ps di Giugliano, la delegazione di residenti e commercianti e alcuni rappresentanti delle amministrazione di Villaricca e Qualiano. L’assessore ai lavori pubblici Cacciapuoti ha preso la parola e letto il documento congiunto dei tre sindaci sottoscritto il ventiquattro settembre in cui si chiede all’ente proprietario l’utilizzo di parte dello scatolare e la verifica per l’utilizzo dell’intero tratto per il traffico veicolare. «E’interesse di tutti che la strada sia riaperta » a sottolinearlo lo stesso sindaco di Qualiano Salvatore Onofaro che ha rassicurato che nello spazio di un mese la situazione dovrebbe ritornare alla normalità. La protesta, allora, per il momento solo rimandata, se spazio un mese la strada non verrà riaperta all’uso veicolare.

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