24.7 C
Napoli
martedì, Luglio 2, 2024
PUBBLICITÀ

Marano. Centinaia di immobili “fantasma” nel solo 2007

PUBBLICITÀ

Ottocento particelle con terreni su cui insistono migliaia di immobili “fantasma”. Un totale di quaranta pagine in cui sono evidenziate nuove case, capannoni, box, tettoie, molte delle quali abusive, e comunque non ancora accatastate. Circa tre milioni di euro mai entrati nelle casse del Comune. E’ quanto conta di incassare l’Ente dagli oltre mille proprietari di immobili che ancora devono regolarizzare la propria posizione e ai quali, proprio nei giorni scorsi, sono stati inviati gli avvisi di pagamento relativi all’imposta comunale sugli immobili (Ici) per l’anno 2007. Tutto nasce dai rilievi fotografici effettuati dall’Agenzia del territorio, chiamata a verificare la congruenza tra le carte depositate al Catasto, al Comune, e la situazione reale. Fotografie che, sovrapposte con gli immobili denunciati, hanno evidenziato tantissime anomalie. Migliaia, secondo le ricerche effettuate dai responsabili del settore Tributi. L’attività di attribuzione delle rendite catastali, presuntive e calcolate sulla scorta dei parametri fissati dall’Agenzia del territorio, si è conclusa nei mesi scorsi. Dopodiché si è provveduto all’affissione all’Albo pretorio del Comune e all’invio dei relativi avvisi di pagamento. Gli atti sono rimasti affissi fino allo scorso 2 luglio, per consentire ai cittadini interessati di poterli consultare ed eventualmente presentare ricorso. Non sono esclusi infatti errori, anche se l’Agenzia del territorio – tenuto conto delle verifiche effettuate – li stima in un numero marginale. Tante le proteste avanzate dai contribuenti, molti dei quali proprietari di aree divenute edificabili in seguito alla realizzazione degli immobili, eppure la legge non sembra lasciare spazio alle interpretazioni. Chi realizza un nuovo fabbricato o amplia un immobile già esistente ha infatti l’obbligo di presentare – entro trenta giorni in cui sono diventati abitabili – un’apposita dichiarazione all’ufficio del Catasto. Nel caso in cui i titolari degli stessi non abbiano presentato gli atti di aggiornamento catastale, è compito degli uffici provinciali provvedere all’attribuzione di una rendita presunta. Se dopo tale attribuzione il proprietario continua a non adempiere, si passa allora all’accatastamento in automatico, con oneri a suo carico. L’immobile “fantasma” non è di per sé abusivo: il titolare della struttura potrebbe infatti aver presentato un’istanza di sanatoria presso l’ufficio tecnico del Comune, ma senza provvedere al successivo step, cioè all’accatastamento. Le incongruenze sono tantissime e sono spesso frutto degli scarsi controlli sul territorio. Ma scorrendo i dati forniti dall’Agenzia del territorio, tuttavia, ci si imbatte anche in alcune interessanti curiosità: rientrano nella lista degli immobili “fantasma “, quindi mai accatastati, anche numerosi edifici e strutture di proprietà comunale (scuole elementari e uffici pubblici) e, come se non bastasse, la stragrande maggioranza delle chiese cittadine, almeno quelle più antiche, come nel caso della parrocchia di san Castrese e dello Spirito santo. E c’è infine il caso di un utente che, dopo essersi trasferito per molti anni a Milano, ha scoperto che su un terreno di sua proprietà (ovviamente senza il suo benestare) erano stati realizzati alcuni appartamenti, tutti poi rigorosamente venduti a terzi. Come dire: oltre al danno anche la beffa.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Di Lorenzo-Napoli, telenovela ai titoli di coda: a breve l’annuncio

Sta giungendo finalmente al termine la telenovela che ha avuto per protagonista Giovanni Di Lorenzo ed il Napoli: il...

Nella stessa categoria

PUBBLICITÀ