Una conferenza stampa con contorno di aspre contestazioni quella tenuta oggi pomeriggio presso il municipio di Aversa dal ministro della Salute, Renato Balduzzi, che ha relazionato sul rapporto di ricerca che evidenzia cifre record di tumori nell’area tra Napoli e Caserta. Balduzzi, incontrando i giornalisti, ha annunciato che «sarà formata una task force per studiare eventuali interventi con Regione Campania e istituzioni locali. Ma non partiamo da zero – ha aggiunto il ministro – perché, dopo la visione del rapporto che da oggi è a disposizione di tutti, ci rivedremo tra quindici giorni per far partire un organismo pensato ad hoc per il territorio, con un progetto condiviso sulle linee guida di precauzione e prevenzione. Il passo in avanti sarà realizzare una regia condivisa con enti locali, associazioni, sfruttando anche il contributo che potranno garantire i medici per l’ambiente coinvolti sul territorio».
In merito alla copertura economica, Balduzzi ha garantito che «entro la fine del mese di gennaio sarà resa nota l’entità delle risorse a disposizione. Sul territorio è evidente che ci sia una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini. Non si può comunque ignorare l’alta percezione del rischio che avverte la popolazione residente. Anche io, venendo qui, ho notato dalla macchina almeno quattro roghi».
E pur ribabendo, come aveva anticipato ieri al Mattino, che dai dati della relazione finale del gruppo di lavoro sulla «Situazione epidemiologica della regione Campania e in particolare delle province di Napoli e Caserta con riferimento all’incidenza della mortalità per malattie oncologiche», non emerge «un nesso causale accertato tra l’esposizione a siti di smaltimento di rifiuti e specifiche patologie», precisa anche che «non possono essere escluse potenziali implicazioni».
Al termine del suo intervento il ministro ha lasciato la sede del Comune da un’uscita secondaria: nonostante questa precauzione, però, calci e pugni sono stati sferrati contro l’auto del ministro e quelle dei suoi collaboratori da un gruppo di manifestanti aderenti a varie associazioni, tra cui «Mamme Vulcaniche» di Terzigno, Movimento cinque stelle e «Comitato Fuochi».
In molti urlavano «assassini». Già all’arrivo di Balduzzi ad Aversa, comunque, non erano mancati cori di contestazione all’indirizzo del ministro da parte di ambientalisti e attivisti dei comitati. «Qui moriamo di tumore e non vogliamo essere presi in giro» hanno gridato al suo ingresso in Comune.
Tra i manifestanti, presenti alcuni aderenti al Movimento 5 Stelle, a Insorgenza civile, ai comitati antidiscarica di Chiaiano. I manifestanti, ma anche i «Medici per l’Ambiente», contestano i dati presentati dal Ministero secondo i quali non è accertato il nesso causale tra l’esposizione a rifiuti e aumento dei tumori nelle province di Napoli e Caserta. Proteste, poi, che hanno accompagnato anche la seconda tappa ad Aversa del ministro, nell’incontro in programma nella facoltà d’Ingegneria della Seconda Università di Napoli. (fonte: ilmattino.it – Francesco G. Esposito)
