22.1 C
Napoli
mercoledì, Maggio 15, 2024
PUBBLICITÀ

«Evidentemente avevano qualcosa da nascondere»

PUBBLICITÀ

«Evidentemente avevano qualcosa da nascondere». E’ lapidario il senatore Bartolomeo Pepe dopo la vicenda dell’ispezione negata allo Stir di Giugliano in zona Asi. Non è bastata la “lettera di chiarimenti” inviata (e pubblicata) ieri pomeriggio per spiegare i motivi del diniego imposto al parlamentare del Movimento 5 Stelle e ad una delegazione a seguito. Contattato dalla nostra redazione ha spiegato: «Siamo entrati dappertutto: basi militari, poligoni di tiro, e senza preavviso, anche nella base dei carabinieri di Pontecagnano dove abbiamo scoperto 22 elicotteri in un deposito ad arrugginire e ovviamente siamo entrati nel termovalorizzatore di Acerra, a Caivano, ma a Giugliano no». E’ impensabile, a detta di tutti, che per effettuare un’ispezione è necessario avvisare. «Se d’ispezione si tratta è ovvio che non vanno dati preavvisi» hanno aggiunto altri componenti della delegazione che ieri per tutta la mattinata ha cercato di entrare nell’impianto di Giugliano. «Non pretendevamo uno stop delle macchine – ha aggiunto l’on. Pepe – le macchine erano già ferme. Lo Stir era immobile. I camion e le pale meccaniche erano ferme, come si evince dai video che già circolano in rete».
«Sono un tecnico specializzato nel trattamento dei rifiuti, anche tossico-nocivi – ha aggiunto il senatore –
ho lavorato per 25 anni in un impianto di trattamento dei rifiuti, conosco le norme che li regolano e le procedure,
tra i miei collaboratori vi erano tecnici di varie estrazioni, consci dei pericoli di un cantiere ed anche informati relativamente alla sicurezza sul lavoro». Ma il senatore non si è limitato a replicare, ieri pomeriggio infatti, il parlamentare del Movimento 5 Stelle si è recato presso la tenenza dei carabinieri di Casalnuovo di Napoli ed ha sporto denuncia con l’accusa di “abuso d’ufficio”. Nel verbale di denuncia si legge «[…] Nelle ore di attesa abbiamo potuto rilevare e fotografare capannoni non a norma, guardianie improvvisate, sicuramente non in regola con le norme di sicurezza e di salubrità del lavoro, e nell’intorno, ma sempre all’interno della zona controllata: lastre di eternit contenenti fibre di amianto, cumuli di materiali ferrosi apparentemente abbandonati, resti evidenti di incendio di rifiuti, e addirittura, qualche cumulo di sacchetti abbandonati. Dietro il muro perimetrale – si legge ancora nel verbale – sono presenti campi coltivati e a seguire cumuli della vecchia discarica, poi un campo di pomodorini e un campo di esseri umani: rom. Nelle tre ore di permanenza abbiamo verificato l’arrivo di tre soli camion , cosa che ci avrebbe fatto intuire che in Campania l’immondizia non è abbastanza se non fosse per la notizia della partenza di treni di rifiuti per l’Austria (notizia apparsa sul quotidiano “Il corriere della sera”) […]».

E’ un mistero dunque il motivo per il quale i dirigenti della Sapna (società che gestisce gli impianti di trattamento dei rifiuti in provincia di Napoli, ndr) hanno ritenuto di non far entrare il senatore nell’impianto Stir di Giugliano. Nella lettera pubblicata ieri, la Sapna ha giustificato il diniego con “ragioni di sicurezza” affermando in sostanza, che per permettere l’accesso agli impianti a personale “ospite” è necessario dotarli di dispositivi di protezione individuali, oggetti come tute, caschi e mascherine che normalmente sono già presenti negli armadietti in dotazione all’impianto, nel rispetto della Legge 81/08 (ex Legge 626, ndr). La tesi del senatore Pepe e degli attivisti a seguito, dunque, è quella che all’interno dello Stir, molto probabilmente “avevano qualcosa da nascondere”, altrimenti il tutto non si spiega solo (e semplicisticamente) con le “ragioni di sicurezza”. Incuriosisce tra l’altro, che per un’intera mattinata, all’interno dell’impianto siano giunti solo 3 mezzi per il conferimento dei rifiuti. “Com’è possibile?” ha fatto notare l’on. Pepe, avanzando il sospetto che l’impianto fosse realmente fermo, motivo per il quale, ha lasciato intendere il senatore, è partita l’iniziativa di effettuare l’ispezione e forse, per lo stesso motivo, la stessa è stata negata.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Buone ragioni per comprare un climatizzatore Daikin

Daikin è di certo uno dei brand più affidabili nel settore dei climatizzatori per uso residenziale. Parliamo, infatti, di...

Nella stessa categoria