MATTONE SELVAGGIO, SEQUESTRATI 5 CANTIERI ABUSIVI
A Qualiano e Sant’Antimo

Qualiano. Spuntano come funghi i fuorilegge del cemento. Ma va avanti anche l’opera di vigilanza delle forze dell’ordine che negli ultimi tempi hanno scoperto e segnalato alla magistratura numerosi cantieri abusivi. L’ultima operazione porta la firma dei carabinieri della Compagnia di Giugliano. Ventiquattro persone sono state denunciate tra Sant’Antimo e Qualiano per la costruzione di cinque immobili privi di concessione edilizia, tutti sequestrati.
Nel primo caso, i militari, diretti dal capitano Gianluca Trombetti e dal tenente Italino Guardiani, hanno denunciato il proprietario dello stabile, V. D., di 45 anni, e due operai. I manovali erano al lavoro nel cantiere abusivo di via Foscolo, a Sant’Antimo. La palazzina di tre piani, dal valore di 500mila euro, era già stata sequestrata dalla polizia municipale lo scorso 15 luglio. Subito sono scattati i sigilli. Il secondo cantiere è stato bloccato in via Mercalli. Anche in questo caso lo stabile di tre piani, dal valore di 400mila euro, era già stato sequestrato dai vigili urbani di Sant’Antimo il 20 luglio scorso. Per violazione dei sigilli è stato deferito il proprietario, A. R., di 56 anni, e tre operai. Blocco dei lavori anche per la sopraelevazione di un piano al civico 20 di via Di Giacomo. Il cantiere, dal valore di 200mila euro, era già stato fermato lo scorso 29 luglio: nei guai è finito il titolare dello stabile, G. P., di 53 anni, e quattro operai sorpresi al lavoro. I sigilli sono scattati pure per lo stabile al civico 14 di via delle Ginestre. Valore stimato dell’edificio: 300mila euro circa. Denunciati a piede libero i fratelli Vincenzo e Antonio C., di 52 e 42 anni, proprietari dell’immobile. Deferiti all’autorità giudiziaria anche otto manovali.
I controlli dei carabinieri si sono poi estesi a Qualiano. Qui i militari della Compagnia di Giugliano, coadiuvati dagli uomini della locale stazione, agli ordini del maresciallo Carlo Barresi, hanno bloccato un cantiere a via Mazzini. Anche in questo caso lo stabile, dal valore di 200mila euro, era privo di licenza. Denunciato il proprietario dell’immobile, Luigi C., di 56 anni, e due operai.

UF IL MATTINO 13 AGOSTO 2004